AMLETO E LE FINANZE

(Sonetto caudato)

“Economia, Orazio, economia!”,

dice all’amico il Principe Danese,

con riguardo al risparmio delle spese

pel matrimonio della madre zia.

Suo padre, ch’era il re di quel paese,

fu ucciso dal fratello, per mania

di grandezza e d’insana bramosia

di quel potere che, uccidendo, prese.

Sua madre sposò subito il cognato,

sicché, durante quel festeggiamento,

si tennero le esequie all’altro lato

Il biondo Amleto non ne fu contento

e, prima di finir morto ammazzato,

compì lui stesso un grande ammazzamento.

Credetemi, non mento;

egli aveva ragione, padreterno!

Ma fosse così parco anche il governo!


MADRIGALE

Esili campanili blu svettanti,

che da lontano vede il pellegrino;

e sculture aggettanti,

che coniugano Satana al divino;

bellezza astratta, come austera fuga

di note sfavillanti.

La fronte, sofferente, si corruga;

e l’occhio esplora ogni direzione

con lucida ragione.

Il fragile papiro ora si asciuga,

ed al contempo si secca l’inchiostro.

Urge una decisione:

andrò a toccarti, mirabile mostro,

che mi soggioghi e stretto m’incateni,

con la forza di un rostro,

agli scogli, salvifica Sirena.


SECONDO EQUITA’
(Dialogo a due con intervento di un deus ex machina)

1.
– In nome della legge, sia impiccato.

– Eccellenza, così soffrirà tanto;
non adopriamo i mezzi del passato!

– Allora un’iniezione: è sacrosanto
questo dubbio che lei ha sollevato.

– Certo, Eccellenza, tuttavia, frattanto,
s’è avuta prova che Tizio è innocente.

– Io già ho deciso. Non m’importa niente.

2.

– Scusi, eccellenza… c’è la revisione…

– Ma questo non ha fatto la domanda;
in più, conta la pubblica opinione,
che giustizia domanda a chi comanda;
lei non la guarda la televisione?

– No, signore: c’è solo propaganda.

– Per favore, facciamola finita!
La sentenza deve essere eseguita.

3.

– La madre ha fatto domanda di grazia…

– Eh cazzo, mi mancava solo questo!
Non s’accontenta mai, non è mai sazia
di quel degenerato disonesto!
A me non sembra una grande disgrazia
eliminare un soggetto molesto.

– Come vuole, ma lei sa che la pena
va sospesa: si ferma la catena.
4.

– Insolente! So io ciò che va fatto!
Lei la smetta di fare il sovversivo…
…Sì, Presidente… qui c’è un mentecatto
che vuole a tutti i costi Tizio vivo:
va cianciando di grazia, ma il misfatto
non la prevede per alcun motivo…
…riferisco: “Clemenza già esaurita:
non vale ormai più nulla quella vita”.

5.

– Signore, non è giusto; mi ribello!

– Cosa dici?! Mettetelo agli arresti!
Finirà, prima o poi, questo bordello.
Le tue idee, i tuoi atti ed i tuoi gesti
impongono un giudizio senza appello.

– Sì: conosco il “diritto” ed i suoi testi;
e qualche cosa so della “dottrina”,
che alla giustizia i popoli avvicina.