- PER AMARTI -

Una vita per amarti
per strappar da te l’incanto della bellezza
da propagare ai figli
non è stato facile ne semplice
la rinuncia di me era una costante
che ti dava l’illusione di primeggiare
Con me in realtà ti sentivi stretta
dal momento che decidesti di avere figli

E quanta gioia ti danno le tue creature!
Quanta sicurezza ti da quella casa
che per non perdere scatenasti l’inferno!

Allora non capivo
e come potevo rassegnarmi a perdere l’incanto della bellezza,
come potevo rinunciare alla magia che insieme avevamo creato?

Così ci fu lo scontro tra noi che durò poco
ma abbastanza perché i soliti umani avvoltoi
provassero a mettere tavola sulle nostre disgrazie.
Tutto questo male non ci ha sconfitti e voglio credere
come dice il nostro Nicola,
che si può comunicare col pensiero
così un giorno pensandomi mi ascolterai
e crederai a tutti quei sogni che intorno a te costruivo

Ti ho persa <si> ma oggi son sicuro ti ho ritrovata
e custodiscono dentro di me l’incanto della bellezza.

Pensami <mi ascolterai!>
E ti accorgerai che non ci siamo mai lasciati.


- POESIA DI POVERI AMANTI -

Eri stanco e forse anche lei
ma hai resistito
aggrappato ad un amore ormai sfinito

Avessi ceduto prima dell’abisso
ti sarebbe valso almeno il rispetto?

Oggi non sai più morire
e vivi piegato su te stesso
afferrando un ricordo di un passato morto
ti accontenti di brevi momenti
che mai più chiamerai amore.


-STORIA-

Storia che menti partorisci il nulla
releghi un territorio a periferia dell’ umanità
superficiale e indifferente buona per un salotto culturale
Il tuo storico ansioso consegna un lavoro inutile
confezionando bugie mascherate
Indaghi in contesti ai tuoi occhi privi di testimonianze
rincorri avventure solitarie di pochi uomini
Del sottosuolo non ti curi
Estro del paesaggio non conosci

Non sai che i luoghi della terra sono uniti dai percorsi dell’ umanità
il più antico uomo compiendo il suo tragitto
ha dato un nome ad ogni cosa

Ha imparato presto a farsi trasportare dall’ acqua dei fiumi
dalla sua spensierata fantasia nacquero Don – Danubio – Daunia
Un antica lingua parlata si è incardinata al paesaggio
e Danus (fiume) svela la provenienza

Così nei nomi dati si riconosce il suo cammino
consegnato all’ eternità del tempo trascorso.