(Albero solitario)

Albero solitario
da solo te ne stai
Osservi nuvole
candide e raminghe
vagare all’orizzonte
Che confine non è
Basta non aver radici
Liberati
dai tuoi legami
Assapora
l’acre odore di terre lontane
Immagina
le tue sensazioni
al di là di misere barriere
Abbandona
la tua terra
ancora per poco verdeggiante
Non lasciarti ammaliare
da una tranquillità apparente …
Chiedi ad esse e saprai.


(Tramonto)

Tinte surreali
sgorgano copiose
accarezzano, lascive,
le dolci colline
ammantate di boschi …
Scivolano maliziose
a colmare le attese speranze
di gente che ormai
neanche più spera,
neanche si cura
della magia che
palpita e sfoggia
la sua arte più intima …
Ti prende la mano
ti attira con forza …
Un guscio dorato
ne accentua il motivo.


(Nuvole)

Nel silenzio più assoluto
devi sentire l’eco dei lamenti
di cuori sconvolti
di anime agitate
di presenze solitarie
scomposti e affidati
all’impalpabile presenza
di particelle
aggregate in forme mai eguali,
distorte dalla sofferenza
dei messaggi che recano …
Mai ritornano indietro
mai risentirai
ciò che ti è sfuggito
se attento non sei stato …
Neanche la luce
riesci a vedere.
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(estasi)
Quando la maestosità incombe
sui territori cheti e piatti
Convive e si alimenta
sui contrasti
Quando la diversità
genera stati
che a volte diventano celestiali
Quando osserviamo le magie
portate sulla soglia della nostra percezione
dai flussi continui dei fotogrammi
Distogliamo per un attimo
il nostro pensiero
Loro sono lì
comunque vada il mondo …
Loro solo lì
e non tengono conto
del dramma di una giovane mente
che pure li ha amati.


(Sofferenza sopita)

Profondi solchi guidano lo sguardo
Alcuni si soffermano compiaciuti
là dove le scelte scellerate di pochi
hanno determinato
il tragico destino di molti.
Mi soffermo appena
sul magico attempato filare,
un attimo soltanto
per scrutare l’incerto orizzonte
e poi risalgo
e vado oltre le magiche manifestazioni,
facilmente create,
di quegli elementi
che mai devono dare conto …
oltre lo spazio visibile,
al di là della luce,
per cercare una ragione
per trovare una motivazione.


(Amanti)

Ti prenderò per mano
per condurti da me
ho steso un tappeto
dai confini del mondo …
Per spingere il tuo desiderio
oltre l’immaginazione …
Per lasciati accarezzare
i capelli dalle innumerevoli
propaggini che incontrerai
nel tuo cammino …
Per farti accarezzare le onde …
Per farti risalire i monti
ricoperti di boschi lussureggianti …
Vieni da me,
non arriverai mai
ma la tua esistenza
avrà un senso …
… alla fine!