In equilibrio tra le nuvole

 

A chi vive di infinite possibilità in mezzo alle difficoltà,
A chi si asciuga il mascara più volte al giorno,
A chi ha il coraggio di gioire dopo aver dialogato con la sofferenza,
A chi volge lo sguardo al cielo per sognare con la stessa leggerezza delle nuvole,

per completare ogni tassello esistenziale,

A chi sogna ad occhi aperti quando l’intera massa viaggia solo in superficie,

A chi accoglie il silenzio come un rumore contemplativo per intraprendere nuove direzioni.

 


 

 La Fenice

 

Essere, persistere e affrontare il cammino esistenziale,
come una Fenice in volo,
libera e consapevole di accettare le proprie ferite,
malleabile e resiliente come la forza del vento,

per ritrovare le proprie radici lungo le vie cosmiche.

 


 

Un incomprensibile destino


Quando osservo i miei passi
a volte annego altre volte volo,
mi sento diversa, ma mai speciale.
Mi sembra di essere in equilibrio sulle nuvole

a contemplare gli approcci giudicanti di una moltitudine stordita.

I destinatari di un destino incomprensibile sono coloro che assaporano la lotta della vita come un ruggito

devastante, che invade la monotonia decadente per sorvolare alla disumanizzazione.

All’elevazione dei miei piedi in punta,

come una valigia di esperienze vissute a colori,

portatrici di una consapevolezza sofferente,

abbinata ad una malinconia contemplativa,

allo stesso modo in cui i bambini assaporano la spontaneità nel lancio di un palloncino,

in cerca di superare ostacoli insormontabili

alle porte dell’Esistenza.