IO SONO UN CAMMINATE DI NOME GESÙ

Camminando, camminando,
lungo i sentieri del mondo
con la forza nelle gambe,
con il sangue nei piedi scalzi

che baciano la Terra e
dalla Terra prendono
e lasciano e prendono ogni abbondanza,
sotto il Sole cocente che mi ricorda l’Acqua che sono,
in mezzo a questo Deserto,
dove nasce più di un Re,
alzo le braccia al Celo e ti parlo, Padre mio:
Spirito, Energia Cosmica,

che sei ovunque, sei tutto.
Alzo le braccia al Celo e mi inginocchio.
Silenzioso ti ascolto, tu che guidi i miei passi,
silenzioso ti prego nell’ora in cui tu mi guarisci.
Con le tue parole, con il tuo amore, agisco per volontà tua
guarendo il bisognoso che ha fede.
Misericordia, compassione, pazienza.
nel cuore, nella mente, nel corpo.
Una geometria antica e semplici parole
disegnano un nuovo Dna.
Camminando, camminando,
lungo le feritoie dell’Anima Mundi
danzo con tutto il corpo e sento
che non c’è nessuna separazione.
che tutto è in me, che io sono nel tutto.
che le ombre sono benedizioni per accrescere la Luce.
Camminando, camminando
incarno con i segni che mi mandi la missione
Volontà dello Spirito che sono,

fatti forma in questo Mondo
Amore e gioia della Carne che sono,

fatti Spirito in questo Mondo
Luce della Mente che sono,

fatti parola in questo Mondo.
Presente eterno in un secondo,
ti svelo il segreto che ti rende giocondo.
Celebro la vita che sono. Celebro la vita che sei.
Celebro il ventre della Madre mia, tua Sposa.
Oh Madre, che tu e il Padre mio
siate benedetti e siate lodati, dai vostri figli.
Che in vero per loro voi siete l’Oro
che portate dentro.
Che invero ogni creatura è il riflesso vostro.
Che invero ogni cosa creata dall’uomo

è una vostra creazione.
E con le lacrime e con i sorrisi della Luce che di voi sono
Vi supplico prendetemi ora.
Non c’è gioia più sincera nel ritornare a casa.
Apro le braccia a te Madre
accarezzami come quando ero bambino,
dissetami dal seno con il tuo nettare e
baciami le ferite che mi hanno inflitto.
Perdonali e con le tue lacrime curali.
Fammi rientrare dentro di te Madre
che sono frutto del tuo fiore,
che sono frutto del tuo seme.
Apro il mio cuore a te Donna
che mi insegnasti l’Arte di Amare
ricorda di onorarti sempre
rinfresca il corpo con i colori,
alleggerisci l’Anima con i sorrisi,
insegna ciò che ti fu donato.
Risveglia con il gioco
i bambini dentro i grandi
e intessi  con i bambini, per il domani.
Si madre saggia e amorevole di tutti.
Si donna che apre le porte del Paradiso.
A te ogni cosa è dovuta
chiedila come sai e otterrai ciò che meriti.
Padre, Luce Arcobaleno, Suono cosmico:
Abbracciami quando il mio compito è finito.
Abbracciami che in te  voglio riposare.
Abbracciami che a te consacro la luce che mi donasti.
Abbracciami che per te ho vissuto e per te vivo e per te vivrò.


LA FELICITÀ

La Felicità è in noi
condivisa con voi.

La Felicità è Crisalide divina
manifesta in ogni bambina.
La Felicità è il seme dell’Amore
che ogni bambino esprime dal suo cuore.

La Felicità è il sole del mattino
che sveglia presto il contadino
al canto del gallo
portando tutto il calore del giallo
nella casa dove si fa festa
annunciando il pranzo nell’ora sesta
con il suono del corno,
e la voce del nonno.

La Felicità è nella zuppa che si mangia
preparata dalla mamma,
nell’insalata raccolta nell’orto
nel frutto che dall’albero cade
pregando la Madre Terra.

La Felicità è il canto del papà
che si riflette negli occhi del Cielo,
bevendo l’elisir d’oro nella notte.
E di giorno ci fa ridere a crepapelle,
mangiando frittelle.

La Felicità è il pensiero,
la goccia dolce del siero
che nutre il ventre caldo di pietre,
che bagna il corpo di acqua,
ristrutturando le cellule
e a vita nuova si apre.

La Felicità è nelle parole
il sapore buono delle more al cioccolato.
È nel nonno Ioppo, la  visione
È nella mamma Aiahuasca, la cura potente.
È nella pipa,il sacro Tabacco
Saggezza,Conoscenza,Purezza
fluendo nella Salvezza.

La Felicità nell’uomo
suona al battito della dignità
e lode la bellezza dell’immensità.
La Felicità nell’uomo
colora la sua tela
e allarga la ragnatela
riscrivendo il suo destino nell’albero del melo.

La Felicità è andare a scuola
camminando lungo i sentieri
dei boschi,sorridenti e leggeri
raccogliendo fiori e ghiande,
abbracciando gli alberi,
facendo ghirlande,
correndo a piedi nudi sulla Terra,
incidendo i nomi dei figli delle Stelle
disegnando l’allegria sulla pelle.

La Felicità è  in matematica
lenta come la formica,
ma non ha bisogno di stare in fila,
tiene i conti sulle dita
e disegna sui muri con la matita.

La Felicità è in Geografia
la giusta distanza che tiene unite le Nazioni
e con equità ti mostra chi e come ti sta intorno
viaggiando alla scoperta del Mondo.

La Felicità è in Storia
colorare la memoria
e ai personaggi dare nuova parola.
Ricordiamo gli antichi e scattiamogli fotografie,
pensando a nuove filosofie.

La Felicità è in Arte
la parola non spiegata
perché l’opera non ha parte.
L’opera è la creazione degli Dei
e nella sua composizione
non ha bisogno di censura:
è la voce dell’altro; Anima che tutto pittura.

La Felicità è in Italiano
tendere al compagne tuo la mano
scrivendo ogni lettera,
dopo la fiaba della sera.
Intonando insieme,
sentite come sale
e forma il suono, l’eco di ogni vocale
che nel corpo respirate
e giocando il vostro nome, come pegno lasciate.

La Felicità è a cavalluccio del papà
che racconta le sue avventure
sciogliendo in voi le paure,
solleticano la curiosità,
per crescere con gioiosità;

La Felicità  è la farfalla Larala’;
sta qua e poi là,
in un secondo vola e va.
Segue la luce, sbatte le alette
e sorvolando sulle acquette
arriva alla tana,
la sua casa, fatta con fili di lana.

La Felicità è lavorare con la mamma
cucinare e cucire per mangiare e vestire
scrivere e giocare per crescere e amare
intrecciando con la seta
la direzione verso la meta.

La Felicità fa rima con libertà,
non ha fretta, lei aspetta.
Vive nel rispetto e nell'abbondanza
andando con costanza
e ballando con l’amica al ritmo della pizzica
davanti al mare, spiaggia bianca
si canta alla Luna
e tra un giro di rumba e un bicchiere di vino
si fa festa fino al mattino.


PAROLE E SIMBOLI

LA VITA È GIOCO

UNA FOGLIA DA CUI BEVO

IL NETTARE DEL GIORNO NUOVO

FACENDO IL GIROTONDO

NEL GIORNO PIÙ BELLO

VIVO DI  VITA

AMANDOMI SONO UN CUORE

CHE BATTE IL SUO GONG.

LOTTANDO OGNI GIORNO DI PIÙ

IN QUESTO CORPO DI STELLA

ADESSO

SALGO SEMPRE PIÙ SU

E CON ME IO VI PORTO

UN DONO NUOVO.

CON LE TAVOLE SMERALDINE

COSTRUISCI INSIEME A ME

IN QUESTA E IN QUELLA

@

DIMENSIONE

SEMINANDO LA TERRA

SEMPLICEMENTE

FACENDO

OSSERVA, SENTI, GUSTA,

VIVI LA VITA.

E SOTTO QUESTO CIELO STELLATO

LA STELLA PIÙ LUMINOSA

INSIEME LA CONDIVIDIAMO.