Indipendente

I bambini fanno facce strane alla vita
E per loro sono solo gesti
Di normale amministrazione.
Mentre i grandi rincorrono il carnevale
E divengono maschere
In un eterno peregrinare.
Mi guardo allo schermo senza riflesso
Per capire che il tempo è davvero fermo
E sto aspettando soltanto l’inverno
Per addormentarmi tra le coperte della mia fantasia.


Cercandoti

Notte di pioggia,
di pioggia estiva nella città eterna
il vento porta scompiglio tra gli alberi
e le ombre stanche si trascinano
sotto lampioni di luce dorata,
l’odore dell’erba sale acuto
e ti entra nell’anima
ed il tempo svanisce
e l’estate si tinge d’autunno.


Primo maggio

Qui, sola con il mio sogno
Che libero vorrebbe volare via
Per compiere la sua voglia di vivere,
Di vivere nel tempo,
libero e fragile,
come una goccia di rugiada
che muore quando sorge il sole.