Tacchi rossi

Alzati donna:
comincia un nuovo giorno,
una nuova alba sotto questo cielo:
è tempo di tornare in piedi,
è tempo che rialzi le braccia
in alto verso i sogni.
Alzati donna:
va’ incontro al coraggio,
va’ incontro alla speranza,
va’ incontro alla vita.
Alzati e cammina verso il sole,
con qualsiasi tempo
sempre dritta verso il tuo sole.
Avanti donna mia:
raccogli la tua anima, dimenticata
dentro la scatola con le scarpe.
Amati, adesso! Ama il sentiero
che vuoi percorrere,
ama il senso che vuoi darti.
Metti quei tacchi rossi, sorridi
e mai più tornare
e mai più morire.

 

 

 

Mamma

Mamma cos’è?
E’ poesia di bimbo felice
fra gli applausi sopra la sedia,
è nome gridato nel dolore,
è confidenza del cuore.
Mamma è amore da dare,
abbracci che guariscono,
albero a cui aggrapparsi
quando i sogni svaniscono.
Mamma è la vita
che avete ricevuto,
è sguardo di preoccupazione,
notti insonni in attesa,
preghiere di intercessione.
Mamma è gioia se siete felici,
sono gli gnocchi col cucchiaio
ed il fegato alla veneziana,
l’ovetto con la sorpresa,
quando si cena insieme in settimana.
Mamma è profumo di casa
e musica per i giorni stonati,
la prima voce che avete ascoltato,
il primo battito che vi ha cullato.

 

 

 

Bucaneve

Tenere campanelle bianche
trapassano la neve congelata.
Fragili fiori di pesco resistono al vento
che a raffiche fredde
sospinge e scuote i rami.
Verdissime foglioline
si aprono al cielo grigio
di un marzo
ancora da compiere.

È la vita così, penso.

La vita riparte sempre.

Al primo raggio tiepido di sole,
la natura sboccia, si sveglia, germoglia.
La vita ha fiducia della vita
La vita, come il bucaneve,
sa che sopra il bianco manto
la primavera esiste. Sempre.

Dobbiamo imparare
il coraggio del bucaneve.