UNA BACCHETTA PER ME

SE AVESSI IL POTERE DI CAMBIARE LE COSE

POCHE NE TRASFORMEREI

LASCEREI IL CIELO CON LE SUE MAREE,

ONDE E LE SUE ORNATE CONCHIGLIE

LASCEREI INFINE LE MONTAGNE COL SUO RICAMO DI FIORI

QUALI PAROLE QUANDO LA NATURA

FOTOGUIDATA DA SGUARDI DEL CUORE

OGNI ANGOLO DI MONDO

INEBRIANO, ESALTANO L’ESSENZA DOLCE,

DIO.

 TU!

LO SGUARDO DI UN ATTIMO

DURA UNA VITA

SI è NUTRITO DEI BACI TUOI

GUARDANDOTI NEGLI OCCHI

SENTIVO CAREZZE TRAGHETTARE DAL MIO AL TUO CUORE.

SI SCANSARONO LE STAGIONI

CON LA LUCE FUORI ORARIO

COME I TRENI E VIDI IL CIELO

POGGIATOSI SUL MARE

SCHIARIVA IL TUO CORPO LA LUNA

E SOTTO DI TE UN TAPPETO DI STELLE.

LA MIA VISTA A RASO

VOLA IN SUPERFICE LANCIA BAGLIORI

SU TUTTO L’ORIZZONTE SFOLTITO DI NUBI.

I RAGGI DEL FARO

PALPITANO INTERMITTENZA E IO

SONO AGGRAPPATO AI BATTITI TUOI

COME UNA STELLA DI MARE

PER IL RIMANENTE DEI MIEI GIORNI…

COME UN PESCE NELLA RETE

IO NELLE TUE MANI PER TUTTA LA VITA.

INCOMPATIBILI

SOLO CENERE DISSOLTA

CARNE E ANIMA

MI VOLEVI COME FUMO

IO TI DESIDERAVO ARDENDO

PER TE SONO LEGNO SOPRA IL FUOCO,

MI STRINGESTI IN UN ABBRACCIO DI DOLORE.

SBOCCIAVANO OGNI ANNO LE VIOLE

ALL’OMBRA DEI GIGANTI CASTAGNI,

PINI, FRASSINI AL CIELO SPORGENTI

MA…DIO! CHE COSA CI UNì?

INCONTRO FULMINANTE PASSIBILE

AL FUOCO DI UN CAMINO

TROPPO AMORE, TROPPA USTIONE

FRA IL TUO E IL MIO CUORE

CHE COME IL CARTONE BRUCIò

CI Fù SOLO FUMO ALLA FINE

SOPRA LA CENERE BIANCA

E IL MIO CUORE SCOPPIò

LEI, SI DILEGUò.