Lei

Sento la presenza di un’ombra nel buio,
mi appartiene,
non conosco la sua voce,
nemmeno il suo viso
ma conosco il suo profumo.
Mi deride,
mi soffoca,
il mio dolore è muto,
sento solo il mio grido d’amore.
Mi guarda,
mi sorride,
è colma di amore,
un amore non suo.
Il mio cuore scoppia,
non posso alzarmi.
Sono devastata,
il mio pianto mi spaventa.
Sento la sua voce,
mi chiama per nome,
la sua ombra è svanita,
lei esiste.


Ricorda

Ricorda il mio amore
Trepidante e sognatore,
ascolta le mie preghiere
ora che solo il mio sguardo ti parla.
Raccontami di te
rivivo nella tua voce,
amami cosi che io non mi debba vergognare.
So ancora sorridere
Ma la tua rabbia mi scava dentro,
le lacrime mi dissetano,
il mio dolore è atroce
come la paura che mi tiene compagnia.
Non ricordare i miei errori,
la mia vita è troppo breve per salvarmi.
Ricorda il mio amore
Puro e immenso.
Ricordami.


Colpo d’ali

Respiro nelle tenebre,
il vuoto è il mio destino,
tormento e lamento sono musica.
Alzo lo sguardo
E la luce mi irradia,
mi purifica,
mi innalza.
Mi lascio trascinare dallo splendore,
dimentico le mie promesse,
con un colpo d’ali volo via
lontano dall’indifferenza,
dalla menzogna,
dall’oppressione.
Un colpo d’ali
E sono libera,
la luce è il mio destino,
le tenebre sono le mie nemiche.


Infedeltà

Nel giubilo della notte ti ho cercato,
perché vorrei ricamare finemente il mio amore
nel profondo della tua luna.
Ignara della tua scialba passione,
aspetto la limpida dolcezza del tuo bacio
ma le tue labbra sono barche senza remi,
non possono dissetare la mia arsura.
La notte ha rimbalzato la tua onestà
nel sospiro della tua luce
e le mie lacrime hanno bagnato la tua fedeltà.


Il fuoco acceso

Hai lasciato il fuoco acceso,
te ne sei andato oltre l’orizzonte
e la tua ombra lontana mi abbaglia il cuore.
Oh, se potessi accendere il tuo respiro!
Inebrierei le tue labbra con il mio canto,
illuminerei il tuo volto con il mio cuore.
La tua voce scalda il mio sonno
e il tuo spirito culla dolcemente la mia vita.
La falce della morte ti ha colpito
ma le tue rose emanano sapiente profumo.
Il tuo fuoco rimane acceso.


La culla della luna

Ti ho incontrato in una notte ruvida e nuda,
hai avuto pietà della mia innocenza e
hai riempito di acqua la mia giara.
Il tuo volto era strappato dall’amore,
i tuoi occhi sposati con la polvere ed il vento,
il tuo respiro bruciato dall’inganno
ma il tuo cuore era rigoglio di dolcezza.
La confusione ha danzato con il nostro profumo
e l’orizzonte della sofferenza ha acceso la luce.
La notte era senza domani,
la culla della luna ha imprigionato il nostro amore.


Solitudine

Potrei sorridere per una brezza di sole
e cullarmi in un nido di farfalle
se solo tu fossi limpido.
Potrei ascoltare il canto del contadino
e inebriare la mia pelle di fieno
se solo tu fossi fedele.
La memoria è un rovo che arde e
le lacrime sono barche alla deriva,
la solitudine è inno
alla pace.


La luce dei cipressi

Tua madre ti aspetta,
sguardo implorante
silenzioso come la morte.
Non osa disturbare I tuoi passi,
aspetta invano la tua voce.
La tua mano non busserà la sua solitudine,
hai dimenticato il suo amore
ed ora fuggi oltre il sentimento.
La luce dei cipressi veglia
Il suo giorno,
la loro ombra scalda il suo sonno.
Tua madre ti aspetta,
inutile il suo ricordo
l’hai dimenticato nel vuoto della notte


E’ mattino

E’ soave il mattino
Il sole abbraccia il mio cuore.
La vita grida al giorno,
lode alla grazia,
preghiera all’eloquenza.
Gioisce al profumo
ogni gioco è sublime
parla alla ragione e
il sentimento ascolta.
Incurante del giudizio
combatte la notte.
La corsa è finita
Soave è il mattino