My Kizomba

Dolce, intenso, tenero abbraccio.
Come un bacio è la connessione e poi tanta  passione
dove non è il corpo ma l’anima a ballare.
La musica cade slow, slow è un ritmo infernale.
a ogni passo scivolare è come volare in un unico pensar.
Lunghe pause e sincopatiche figure i corpi trasudano
ed è come fluttuare abbracciati sul mare
al tramonto del sole o al sorgere della luna.
È un uomo d’amare, una donna che fa sognare.
Kizomba è il suo nome
e ad ogni volteggio, tanta emozione occhi chiusi
non per convenzione
ma per assaporare, in tre minuti,
una vera storia d’amore.


TRILOGY

Come bandiere al  vento sul punto piu’ alto del castello, lembo dopo lembo,

strappo dopo strappo  le anime altrui si consumano.

Sono le anime degli amanti , non di chi tradisce ma del terzo incomodo, di coloro

che pur liberi nella vita so schiavi nell’amore, so prigionieri dei propri pensieri.

Vivono nell’ombra,  guardando,  attraverso il buio di un bicchiere di vino rosso un film in bianco e nero , colei ,colui che amano, vivere accanto un Uomo non più amato o forse amor non ce mai stato.

Li accudiscono, li nutrano e a volte,  li amano a loro insaputa per dover dovuto.

Ceni, pranzi,  feste comandate , compleanni e ricorrenze,

tristezza in cuore è il pensiero altrove.

A loro insaputa o forse no, spesso sanno dell’ amor perduto e preferiscono un fantasma gelido al loro fianco che  un letto vuoto è un  processo dovuto .

Tace per amor tace o per egoismo trionfa in cuor suo sa di essere solo una tomba.

E’ tu povera amante traditrice di te stessa.
O traditor che pensi di amar ma brami solo amore costretto a vivere una vita che non ti appartiene in quel castello bello da vedere ma in alto vedon tutti le bandiere.
Filo dopo filo si consumano anime, giorno dopo giorni che so mesi e dopo anni e una vita persa dietro un legame .
Non puoi pretendere piu  amor, da coloro che, sol per amore vive in una prigione, fermo lì a guardare in quel bicchiere rosso, rosso come sangue di chi  gli è vietato  camminare tenendosi per mano e  prigioniera resta nel retro del tuo castello li a un pensiero.


Racconto di un amore

Era un sogno, fu un castello
distrutto sotto un cielo di preziosa speranza.
Racconto di un amore vissuto in un istante
o forse dissolto dagli stessi ingenui amanti,
costretti con tanto dolore al annullare il loro amore, senza poter esprimere mai la loro passione.
Soli in mezzo a un oceano ad affrontare le tempeste della vita.
Vita piena di confuse storie o di false e distorte verità.
Moglie prima Padre dopo,
distanti ormai persi nel tempo,
da lunghi tramonti.
Non bastano gli anni per dimenticare al sol
pensiero trasudano ancora rare emozioni.
Incredule  chiacchiere e complesse confessioni e ancora una volta un’enorme dolore, nel raccontarsi di quell’Amore.
Strano destino di, chi non muore, anime perse, Anime forti, stanche, dal tempo corrosi.
Ho visto un angelo giungere dal cielo, l’ho visto saltare, gioire, mi girava attorno, giocava, sorrideva, m’incantava con quei suoi riflessi rossastri. Mi accarezzava, mi stringeva forte, e in quel suo abbraccio tutto il suo calore mi dava. Nel suo splendore ho sentito un tremore, un piccolo brivido gelido sembrava trasudare. Un sottile lamento m’era sembrato di udire. “Ho bisogno d’amore” sembrava dicessi, “ho tanta paura e non so cosa fare” mi è parso di capire. Ho guardato quel viso dai lunghi capelli scuri, aveva i tuoi dolci occhi, il tuo dolce sorriso malinconico e felice, la tua bellissima espressione serena ma nel contempo triste, come a nascondere un sogno nel cassetto. Ho preso la tua mano e l’ho stretta forte al petto, hai preso il mio cuore e l’hai richiuso in quel cassetto.


Tu Venere e IO l’amore

Ho vissuto vite ad Amare te che tu fosse regina e io re

che io fosse un pirata e tu corteggiana .

Ho gioito riso e pianto, ma il Tuo viso era sempre al mio

fianco .

A volte lo sfioravo a volte l accarezzavo o semplicemente lo sognavo.

Eri sempre li e Io ti amavo .

A volte siamo state stelle e brillavamo di notte .

A volte Sole e Luna un solo istante pochi minuti ,

al sorgere dell’uno ai Tramonti dell’altro, momenti di estasi di due Amanti.

Non me lo spiego non so cos’è ho solo voglia di amare te .

Che tu sia uomo e io donna.

Che io sia il bacco e tu Farfalla che io sia Rospo e tu principessa non so chi io o tu sia ,so soltando che sei Mia.

Ma non in forma possesssiva ,

ma come il fiume e la sua via, come

la musica e la sua armonia, come

le rime in una poesia, come

tu Venere e io L’amore.


Sei come un roseto rosso vivo.
Sei il viale che vorrei percorrere.
Sei il mare il cielo e la terra, in
un mondo da scoprire, nel mio mondo
già scoperto.
Sei come un gioco di fuochi d’artificio
bellissima, splendida gioviale,
come quel fuoco che scalda
i miei giorni di gelo,
che brucia in passione,
che sazia il mio amore.
Sei l’abbraccio che vorrei,
il bacio che desidero,
il volto che cercavo.
Sei la Chicca che manca alla mia vita.
Sei tutto ciò che da anni sognavo.
Sei il mio sorriso, la mia musica, la mia danza,
il mio piatto preferito il vino più profumato.
Sei la mia voglia di amarti.
Sei
Sei la persona che ho sempre amato
in ogni luogo,
in ogni tempo in ogni vita.
E sé in questa vita, del tutto, non ti avrò,
sappi
Che con una sciarpa la tua anima ruberò
e in un cuore d’oro
in una coccinella rossa la nasconderò,
per liberarla
quando in una vita più in là ci servirà
Perché tu Sei la mia Principessa,
la principessa delle mia favola.
E la Favola si sa solo con un lieto fine,
finirà.
Perché tu sei. Solo tu.

Ti auguro il tempo che ho rubato.

Ti auguro un sogno in ogni momento.

Ti auguro tutto quello che non ho e non ho avuto.

Ti ho cercato in ogni angolo del mio mondo.
Dietro ogni sorriso e languido sguardo.
Dietro occhi e capelli di ogni colore.
Dietro ogni albero, fiori e in qualsiasi altro contenitore.
Sono stufo e sarò cocciuto come un mulo
non cercherò più nessuno.
Ho amato una giovane bionda un bimbo mi ha dato prima di quel tramonto.
Una pazza furiosa ho amato la vera passione mi ha lasciato.

Ho amato La tenerezza, l’ingenuità di giovane donne perfino l’intrigo con la tristezza non ho tralasciato.
Nulla… non l’ho trovata in nessuno di loro giaceva la vera stella
dell’anima gemella.
Ti auguro il tempo di aver tempo perché io non ne avrò sono stufo e non cercherò più nessuno.

Cos’è la bellezza se non un sorriso spontaneo,
se non gli occhi felici di chi ti guarda,
se non una carezza fatta con il cuore.
Cos’è la bellezza se non un bacio pieno di passione,
se non uno sguardo che brama Amore.
Cos’è la bellezza se non tu che mi offri il tuo cuore.
Cos’è la bellezza se non tu in una stanza al buio.


Dedicato a chi fugge
a chi resta
a chi ha gli occhi tristi ma sorride sempre
a chi beve rum e coca
a chi cambia spesso scarpe,
al rospo che salta, alla cicala che canta.
Dedicato a tutti noi che ballando ci amiamo.
Dedicato a me che amo naufragare,
dedicato a te che ami il mare.


Un bacio

Ti mando un bacio dai mille colori,
pieno stracolmo d’amore,
soffice come un fiocco di cotone,
caldo come lava di vulcano
che scorre dal mio cuore
per mostrarti tutta la mia passione
e se questo non bastasse,
chiederò alla luna cosa fare,
pregherò il sole che mi venga ad aiutare,
al mare dove andare
e ai monti di aiutarmi a sognare.
Tutto questo solo per continuarti ad amare.


Buongiorno…

Affido a te luna, questo mio bacio e sospiro,
di al sole di consegnarlo al mattino,
al mio unico sogno, al mio unico Amore,
che lontan or si trova e digli di farlo con la leggerezza di gocce di rugiada,
perché, come rosa e la sua pelle,
delicata e profumata,
con la dolcezza di un usignolo per dirle ancora
Buon giorno Amore.


L’ape

Amo volare, dalle cime saltare
Farsi accarezzare dalla corrente ascensionale
Sogno
Di essere un’aquila reale
Il mio pensiero è tale
Svolazzo nei campi di grano
Apro gli occhi e sto saltando
Da papavero a papavero
Son giallo e nero
Un piccolo e insignificante insetto
Ma volo  e ne sono fiero
Raccolgo nettare di in fiore in fiore
Non temo il gelo e amo fare l’amore
A questo senso di libertà brindo alla vita.
Ma!! Non è la realtà ancora peggio di quell’insetto io sono
Ho perso l’amore e ho smesso di sognare
Sono un uomo e non posso


U LEONE

Sei nato da un Uomo e una Donna fiera dove onestà, sincerità
e dignità veniva prima di ogni altra qualità.
Sei cresciuto in un terra selvaggia
all’ombra di un vulcano dove gli stessi dei si scaldavano,
una terra piena di spine e pioggia di terra nera…
Sei rimasto solo nei campi di grano
hai visto briganti ladri e fieri banditi
non ti temevano ma per uno strano caso ti rispettavano
per poi sparire via all’urlo del “cantar del gallo”.

Eri testardo, testardo più del tuo mulo da dove
sei caduto la testa hai sbattuto
e all’albero la corteccia hai scrostato.
Come tanti, altri, sei partito
con la valigia di cartone sei andato.
Come un leone sei tornato, orgoglioso,
giochi e cappotti di pelo ci hai portato.
Nella vita ti sei rotto e spesso spezzato ma non ti sei mai piegato.

Accanto a te per più di cinquanta anni un Angelo
c’è stato e ancora oggi non si è allontanato,
piange e ride dei suoi ricordi, in silenzio soffre
per quello che aveva e che più non avrà.
Ci hai lasciati liberi, liberi di scegliere il nostro destino
siamo stati i tuoi eroi. Sei il nostro Eroe.

Abbiamo avuto discorsi e diverbi di ogni genere
ma la famiglia non si tocca la famiglia ben stretta tenevi.
Per anni ci siamo sentiti al telefono e al mio chiedere
come stai? Una sola risposta “Come Un Leone” davi.
Il peggior dei draghi sei stato chiamato ad affrontare
e neanche qui non ti sei piegato altri due anni ci hai regalato.
Più volte son venuto giù per vedere “u Leone” tornare su.
Ma tale guerra si sà vincere non potrà.
Il giorno prima ti ho chiamato stringi pugni ancora un po’ al tuo compleanno ci sarò.
Io oggi sono qua… Buon compleanno papà 07.0ttobre 2012.


Il dolce gusto di un caffe amaro

Vorrei spedirti un bacio,
profondo come il mare,
caldo come il sole,
leggero come piume di fenice,
cosi, come esse, da poter rinascere nei tuoi ricordi,
ogni volta che il tuo desiderio tende a morire.
Affidarlo al più veloce dei venti, che viaggiando sull’onda
del pensiero, ti raggiunga in ogni angolo di questo mondo.
Per poi dissolversi di fronte ai tuoi occhi,
Come una fata dai mille colori, che addolcirà
ogni ricordo amaro,
ogni tramonto scuro.
Lasciadoti in bocca un sorriso
e il dolce gusto di un caffe Amaro.


La virtù dei grandi

Come la pazienza è la virtù dei forti, così l’attesa è la Virtù dei grandi. Fin da piccoli non facciamo che aspettare, il nostro compleanno, il Natale, il giorno degli esami, una risposta, un sms importante, la nascita di un figlio etc. etc. non facciamo altro che attendere. E spesso arrivare al termine dell’attesa paga, sapere aspettare, sapere attendere ci premia. L’attesa ci ricompensa, ma, in cambio vuole solo tempo. Tempo sottratto alla nostra vita. Aspettare tre anni e rinunciare quasi allo scadere equivalgono ad aver perso tre anni di vita. Aspettare tre anni senza aver perso la speranza, ti porta a ritirare il tuo premio. Arrendersi e rinunciare all’attesa ti ruba la vita, continuare ad aspettare Ti ruba l’anima ma… potrebbe ridarti la Vita.