Poesie
I gatti
I gatti, la notte, a luci spente
camminano come equilibristi su fili d’argento
tesi fra le pareti della camera
Volteggiano su trapezi dorati
fanno piroette in aria
Si dondolano su altalene
di seta turchese
Danzano minuetti alla luce fioca dei lampioni
che trapela dalla strada
All’alba dormono allungati
su bianchi cuscini di lino.
Per te
Riempio un cesto di violacei fichi maturi
lo riempio per te
Colgo grappoli di lucida uva nera
li colgo per te
Taglio fette di polposa anguria rosso rubino
le taglio per te
Stasera, quando verrai, stenderò sulla tavola di legno d’ulivo
una candida tovaglia di lino
In una caraffa di cristallo verserò succo di melograno
in un paniere disporrò fette di pane che profuma di forno
Mangeremo senza parlare
non ci sono silenzi da colmare.
I doni
Ti dono una tovaglia di fiandra vermiglia
Con essa ti coprirai le spalle quando ti sentirai indifesa
Ti dono un candeliere d’argento
accendilo quando nella notte gli incubi ti troveranno
Ti dono un vaso di verde cristallo
mettici fiori appassiti
come appassita è la tua anima
Ti dono una cornice dorata
non c’è specchio, non c’è dipinto
è vuota come la tua anima
Quando il dolore sarà svanito
e la pace sarà tornata nel tuo spirito
questo dovrai fare
Stendi la tovaglia sulla tavola
al centro il candelabro acceso
componi un mazzo di rosse peonie
nel vaso colmo d’acqua sorgiva
Della cornice fanne uno specchio
appendilo sopra una consolle antica
rifletterà le sfumature delle peonie
i bagliori della candela
il vermiglio della tovaglia
Ammira la figura che vi si riflette
ammira il tuo dolce sorriso
i tuoi occhi splendenti
lo sguardo fermo e deciso.