Chiara Ciambellari (Medium)Chiara Ciambellari nata nella periferia romana il 7 gennaio 1985, si appassiona al mondo delle poesie nelle mura domestiche. Fin da bambina ascolta la madre leggerle le poesie in rima che lei stessa scriveva.
Comincia a dimostrare interesse alla poesia in tenera età ascoltando la mamma che recitava le proprie poesie e curiosando,di nascosto, nel diario di quest’ultima.
Nel tempo si avvicina al mondo dei grandi poeti tra cui soprattutto Trilussa e da lì capisce che ha bisogno di raccontare la sua vita in dialetto. Nelle sue poesie c’è tutto il suo mondo: emozioni, persone importanti, storie di vita, e soprattutto la sua vita.
Le piace parlare di se stessa,di quello che prova e di vicissitudini tipiche romane ma non intende farlo in modo tradizionale…così decide di scrivere nel suo dialetto natio….in romanesco!
Nessuno sa, a parte lei, di questa sua grande passione così decide di tenerla tutta per se, come se lo scrivere diventasse un suo rifugio personale; un mondo tutto suo dove poter sfogare odio,felicità,tristezza o magari raccontare un pò di se e dei suoi ricordi, ricordi che decide di mettere nero su bianco proprio per non dimenticarli mai.
Così ormai adulta e sposata decide di far conoscere questa sua passione anche agli altri partecipando al Concorso Poeti e Poesia mettendosi un pò in gioco.
Ma non si accontenta solo di carta e penna; decide così di rendere indelebile su stessa l’autore che l’ha fatta innamorare del genere: Trilussa. Si tatua sulla schiena la poesia tra le più famose del poeta:” C’è un ape che se posa su un bottone de rosa…lo succhia e se ne va…tutto sommato la felicità è una piccola cosa…” che rispecchia pienamente la sua filosofia di vita.