Poesie
INCANTESIMO RUBATO
La grafite si presta friabile
sotto incantesimo della mia mano.
Gentile traccia emozioni
in accurati dettagli
che il mio occhio esperto
sa carpire.
Ladra di mestiere
rubo l’anima a chi guardo
ascoltando in silenzio,
osservando ogni dettaglio.
“Che la magia abbia inizio”
annuncio nefasta
e ad ogni foglio bianco
una piccola luce negli occhi
a render vivo un ritratto mi basta.
Una maledizione mi perseguita
da quando ero bambina:
prendo a cuore fogli bianchi
e gli ridò la vita.
L’ INCONTRO SUL LAGO
Ti aspetto qui,
dove parlare è più facile.
Il lago sembra immobile,
come me.
Sembra uno specchio
e invece scorre,
come le parole.
Solo se ti avvicini
puoi vederlo muoversi,
solo se ti avvicini
puoi ascoltarmi.
SOBRIA FOLLIA
Non era il vino
era sobria follia.
Ad ogni boccone
un sorso
a ogni sguardo
un rimorso.
Il ghiaccio nel secchiello
si scioglieva
una goccia gelida
attraversava
la schiena.
Il fuoco
di un caldo pensiero
illuminava gli occhi
di puro desiderio.
Era necessità
quella di guadarsi
di stringersi
di toccarsi.
L’occasione
di sentirsi vivi
in un mondo
che li voleva cinici.