LE SCARPE

È facile stare con un piede in due scarpe;può essere comodo se una scarpa entra dentro l’altra,ci cammini senza problemi,ma quando comincia a far caldo,il piede non respira,soffre,puzza e allora c’è voglia d’un sandalo leggero che lasci respirare oppure,addirittura,vien voglia di andare scalzi,liberi. Magari,per il nervoso,le butti via,quelle scarpe ormai scomode.
Le stagioni passano e tornano,il sandalo non ripara più e camminare scalzi,non se ne parla. Allora si rimpiangono le vecchie scarpe,oppure si pensa – averne almeno un semplice paio,destra e sinistra.
Così bisogna comprarne delle altre,stavolta per tutte le stagioni,almeno si è sicuri.
Pensa se esistesse una sola scarpa,per tutte le stagioni,che non si consuma.
Comunque esistono persone che camminano con le stesse scarpe per molto tempo; al massimo,ogni tanto,le portano a riparare da un buon mastro calzolaio.
Col tempo subentra l’affetto,sì ,ci si affeziona anche ad un logoro paio di scarpe. Quando le osservi lì,ferme a riposo, ricordi tutte le camminate fatte insieme.E quasi ti commuovi,anche se non le metterai più.

per esprimere come mi sento
direi come un albero
circondato dal cemento

quando sono con te
non tengo la nota
mi comporto da idiota
e la canzone è stonata.


IL FILM

Ogni cosa succede
in sequenze imprevedibili
il film si monta da solo
susseguendosi a caso le scene
e sei spettatore di te stesso
immedesimandoti nelle parti
piangendo,ridendo,riflettendo
sull’acqua che scorre inesorabile.
Ogni situazione s’intreccia
costruendo il ricamo
che rimarrà indelebile corredo
all’illusionismo della vita.
Accade,tutto accade
e scivola nell’abisso
della mente disattenta
e,dal basso,urlano confuse
le parole mai dette
per stabilire una verità qualunque.


SELFIE

sono un extracomunitario
un fossile,un dinosauro
sono un negro anarchico
un comunista ebreo
uno stilista fascista
sono il primo ultimo della lista
sono quello che non sono
un viaggio,una parola,un suono
sono un bel tuono
oppure una scorreggia
uno che schiaffeggia
uno che sbeffeggia
sono chi subisce
chi stupisce e colpisce
sono chi piscia spesso
sono uomo da strapazzo
uno tutto d’un pezzo
che si mena il cazzo
sono lavoratore drogato
uno stupidamente beato
sono un’amore disperato
un dente avvelenato
il desiderio d’un condannato
sono un pensiero dimenticato
una menzogna che ride
un’ora di follie a pagamento
sono insieme d’ossa e carne
un agglomerato di sensazioni
sono i testi delle canzoni
sono un rompicoglioni.