Poesie
Lei
La scalata è dura difficile impervia,
ce l’abbiamo quasi fatta
ormai è nostra.
Lei mi tende la mano
non ce la fa più.
Ma siamo vicini
manca poco
e lei non ce la fa più.
Vado o resto,
nel suo sguardo
vedo la sua gioia per me,
e, non vedo la sua mano.
Raggiungo la vetta
della mia incomprensione
del mio stupido orgoglio.
Raggiungo la vetta
senza lei,
nella mia bugia d’amore.
E… lungo il cammino,
vorrei perdere le certezze,
che avevo riposto nelle mie vanità.
Dedicata ad un grande Pier Paolo Pasolini
Quella voglia d’ebbrezza, di cambiare,
di dipingere il mio capire.
Mi siedo così in riva al fiume,
nella voglia di capire, di conoscere la vita.
O fuggevole esistenza,
sei la favola più antica, la più moderna.
Quanto vera sei?
Riuniti in te ci sono mille misteri,
per capire sentimenti, intuire momenti.
Corro tra confini e speranze,
tra dighe e cascate.
Corro alla fonte della gioventù,
insaziabile visione,insaziabile tentazione.
Sono onnipotente, m’ubriaco di illusioni,
alla ricerca d’una felicità già vissuta.
Corro perché l’oggi sia già il domani.
Mi racconto bugie,
nella giovane alba una verità
la gioia dell’inventare,
nel sogno della notte una verità,
l’avventura d’un nuovo mondo.
Vivo l’incomprensione per ciò
che, forse, è più grande di loro,
una stella
che in cielo nessuno vede.
Nell’ira dell’incompreso
travolgo i sentimenti,
urlo le mie profondità
nella sofferenza fatta mia.
Fuggiva il traguardo,
s’allontanava la meta,
l’ignoto era quel voler conoscere
senza stime, rispetti,
ove si confondevano
ignoranze sospetti e superstizioni.
Ero schiavo di me stesso
turbati i sentimenti,le sicurezze.
Curiosità d’un mattino,
sorpreso da rivelati intuiti,
chiara visione
d’un illuminante giorno.
Nel conforto dell’arte che mi distrugge,
che mi sublima,
freccia che mi scaglia oltre il conosciuto
nell’ignoto di me stesso,
vivo un prorompente sentimento
nella forza della mia coscienza.
Nell’incredulità d’un possibile amore
palpita il mio cuore,
tra speranza ed illusioni,
tra sogni e visioni.
Una carezza sul suo volto,
gioiosa è la mia malinconia.
Una carezza sul suo volto,
rubati lampi dal sole, arsi in vividi fuochi.
La superbia dell’incoerenza
persasi nello stupore d’una nuova alba.
Una stella che in ciel
tutti possono vedere.
GIOIA DELL’ATTESA
Gioia d’una attesa e l’ansia m’assale,
imprevista, incontrollata,
nello spavento dei sentimenti.
Gioco tra le nuvole,
zigzago tra le rapide
d’ascendenti cascate.
Trasformo tutto
in entusiasmi ed emozioni,
meraviglia di ciò che provo per te.
Nel mio cuore palpita il mondo,
sconvolgente incredibile sussurrata verità,
nel mistero del nostro vivere.
Bellezza d’una arrivo senza una partenza.