IL LABIRINTO

Quando le parole scorrono in vena

Provocando tremori,

 

quando il suo sguardo ti inchioda alla terra

paralizzando i tuoi sensi,

 

quando svaniscono i se,

l’abbandono è totale e diventa paura

 

dovresti sapere

che ogni cosa di prima è finita

 

e non puoi ritornare.


FEDELI AMICI

Amori provvisori

Dimenticati con un laccio al collo

Videro sorrisi

E luci e colori e grida di bimbi.

 

La speranza li pervase

E amarono tanto,

amano ancora

quegli assassini

che oggi li buttano via

 

senza avere capito

il loro grande valore.


GHIACCI

Sei un povero illuso se pensi

Di girare il tuo volto,

 

guardare altrove

credendo

che tutto possa cambiare.

 

Esiste qualcosa

Di lucido e folle

Che impiglia i lembi

Delle tue vesti,

 

le sciogli o lo credi

ma loro si annodano ancora.

 

Non so se questo si chiama destino

Ma è ignobile e scaltro,

avvolge come spira di serpe

 

e trascina

al punto di prima

 

da dov’eri partito con tanto entusiasmo e vigore

credendo nel sole d’agosto

e trovando un’ immenso ghiacciaio.