LA RAGAZZA

I capelli castani, mossi dal vento, coprivano gran parte del suo volto, s’intravedevano a fatica le sue labbra tinte di quel rossetto rosso e quel neo finto, cosi perfetto che le regalava un tocco d’ eleganza , posizionato con tanta cura affianco a quella piccola bocca che appariva tanto sensuale- Le ciglia lunghe e fine dipinte di nero accentuavano ancor di più i suoi meravigliosi occhi che ricordavano il ghiaccio , freddi e pungenti che se rimanevi per troppo tempo a fissarli rischiavi di rimanere imprigionato da quella rara bellezza e perfezione.
Nessuno aveva mai avuto accesso al suo cuore. Tutti erano troppo presi a guardare il suo aspetto esteriore anzi che il suo dolore, nessuna persona mai se ne preoccupò, nemmeno la sua famiglia che si vantava di essere migliore degli altri, lo spirito competitivo per loro era la cosa più importante. Per Sophie non era così, lei non riusciva a vedere la felicità nel denaro ma la riusciva a intravedere nella povertà, La sua vita aveva avuto una mutazione come quella che succede ai bruchi quando si chiudono in quei bozzoli per poi trasformarsi in farfalle ..
Le era successa la stessa cosa .
Udì in lontananza il rumore di un treno, che con gran velocità si stava avvicinando alla stazione.
Lei rimase li ferma ad attenderlo,
Si sentì osservata da tutti quei giovani ragazzi in divisa che stavano partendo per il servizio di leva e che si precipitavano a salire sui vagoni che li avrebbero portati lontani dalle loro famiglie, Il suo sguardo si posò su un ragazzo che appariva a prima vista come una persona semplice, Lo vide abbracciare una bambina, probabilmente era sua figlia, poi diede un bacio sulla pancia di una giovane ragazza dai capelli neri .
Rimase li fermo ad accarezzare il bambino che quella donna portava in grembo.
Sophie si perse nei suoi pensieri da quando la persona che amava se ne era andata, lei era rimasta sola.
Ogni giorno si recava in stazione a vedere i treni passare per ricordare il suo amore che era partito, non poteva far altro che attenderlo.
Si posò una mano con delicatezza sulla sua pancia e una lacrima le scese lungo il viso, facendole colare il trucco, Purtroppo era consapevole che i suoi genitori non avrebbero mai accettato che lei avesse un figlio da una persona comune, La sua famiglia non doveva sapere niente di quell’errore nato da un atto d’amore.
Ma Sophie non aveva rimpianti , ma solamente tanti bei ricordi che non voleva lasciar volar via per nessuna ragione al mondo.


LUNA

Luna rossa,
luna gialla,
luna bianca,
luna argentata…
Da sempre risplende luminosa
la tua luce incantata.
Tu che nascondi mille leggende
non importa se cambi il tuo volto,
riesci sempre ad accogliere il dolore del mondo.
E quando ti nascondi e per piangere
silenziosa,
difronte a tutta questa immensa sofferenza.
Hai visto persone soffrire,
morire,
sorridere,
e gioire per i piccoli piaceri della vita.
Custodisci con onore i segreti che da secoli ti sono
stati affidati,
sei chiamata con nomi diversi.
Ma dovunque splendi,
crei misteri.