Senza titolo

Ti ho conosciuto

Ed eri come apparivi nella notte buia.

Ti ho vissuto e da quel momento

non vi sono state più stelle

Ad indicarmi il cammino,

né la luna ad illuminare la notte.


Morte

O morte! O morte!

ospite non invitata

presenza inopportuna

a tutti sgradita.

 

Thanatos, Mors,

Yama,Dharma,

Kala,Enma,

angelo della morte

molteplici sono i nomi con i quali vieni

conosciuta e temuta.

 

A volte richiesta, desiderata

Anche quando non è ancora il tempo;

il più delle volte odiata.

 

Con i tuoi raggiri, inganni

ti fai beffe dell’uomo

per poi colpirlo alle spalle.

 

Illusione è l’esserti immune.

 

Subdolamente tu appari

in ogni tempo, in ogni dove

a riscuotere il tuo pegno.

 

I tuoi aiutanti ti precedono

annunziando alle genti la tua venuta.

Noi sordi alla vita, all’amore

ciechi alla sua bellezza,

alle meraviglie che regala

anche se da noi non richieste

attenti alla tua voce restiamo;

inermi, disarmati

perché nulla ci è dato per sconfiggerti.

 

Dolore, terrore, agonia

Tristezza i tuoi doni, le nostre paure.

E tu malvagia, ne fai tuo godimento.

 

Duello impari,

pedine mosse dalla tua volontà,

mandi i tuoi servi come fiere affamate

a segnare il nostro tempo.

 

Sadici mostri continuano la loro opera

lentamente,velocemente;

il tempo non è loro preoccupazione.

 

Irriverenti alle nostre insofferenze,

alle nostre urla di disperazione,

crudelmente infieriscono su di noi.

Spietati killer seriali

seguono schemi disumani

riti preparatori per

i sacrifici da offrire alla loro Signora.

 

Abile Avversaria,

grazie alla ferocia dei tuoi servi

fa si che siano gli stessi uomini

a desiderarti, ad invocarti,

a farti amare a tal punto da apparire

loro come salvezza.

 

Le torture inferte

lentamente ci consumano

sino a prosciugare la vita che è in noi.

 

Come sciacalli ,avvoltoi

si accaniscono su di noi,loro prede

procurando immani sofferenze.

 

Esamini, stremati

segnati dalle battaglie

contro un invincibile nemico.

 

Sui nostri volti smorfie di dolore,

di sofferenza

nel tentativo di catturare aria

per mantenere la vita

nostra prigioniera.

 

Breve sarà il godimento dei tuoi servi

nel vederci sconfitti;

orgogliosi di essere stati meritevoli

delle tue lodi per averci spogliati,

messi a nudo anche della nostra dignità.

 

Ed in quell’attimo,un sorriso, la serenità

vedrai,Signora, apparire sui nostri volti

ultimo dono della vita.

 

La nostra dignità sarà ripresa

torneremo nuovamente uomini

mentre tu Signora

sarai costretta a dare inizio ad una nuova caccia.

 

Esorcizzati non ci porterà a sconfiggerti

ma sarai a noi più dolce

e al tuo mostrarti

se avrai il coraggio di venire da sola

avrai il nostro benvenuto.


Vorrei

Vorrei essere pittore

per fissare sulla tela le bellezze del mondo.

 

Vorrei essere poeta

per decantarne le magnificenze .

 

Vorrei essere scrittore

per farle conoscere alle genti.

 

Vorrei essere vento

per urlare i suoi tanti nomi.

 

Vorrei essere eco

perché del suo parlare non ci sia mai fine.


Una rosa

Una rosa è fiorita nel mio giardino

nascosta fra le foglie faceva capolino.

Diversa da tutte le altre;

è speciale.

I suoi petali si intrecciano

in un tenero abbraccio;

morbidi, vellutati come la pelle di un bambino

dal colore caldo e delicato.

Le spine, la sua difesa,

divengon dolci al mio passar.

Per caso l’ho scoperta e

da allora la mia attenzione ha catturato.

Pronta non ero alla sua bellezza

edifficile è da lei distoglier lo sguardo.

Il suo profumo mi inebria

e mai mi abbandona.

La mia eternità le ho donato.

E oggi, quando sfoglio le pagine ingiallite

del libro della mia vita,

dove racchiusa giace,

il suo odore torno a respirar.


 

Gli occhi dell’anima

Occhi che guardano

occhi che scrutano, occhi che innamorano,

occhi che tradiscono, occhi che distruggono.

Occhi ciechi senza di te.

Occhi persi nella vastità del mare;

nell’ infinito del cielo;

nel candore delle nuvole dalle bizzarre forme .

Occhi prigionieri della nebbia;

della luce del sole che irradia la terra ;

del buio della notte;

del chiarore della luna;

che accompagna l’errante nell’oscurità della sua anima,

donandogli pace;

della bellezza della natura,

dei suoi colori, i suoi profumi le sue meraviglie.

Occhi di gioiosa vitalità .

Occhi pieni di te;

nutrimento per l’anima.

Occhi di luce, tenebre,ombre.

Occhi che si confondono con la grandezza del mondo.

Anima dai mille volti

ti illumini della sua bellezza

e la vita sorride.


 

Pensiero felice

Un soffio di vento

per sollevare i granelli di polvere dalla memoria,

per riaffiorare dagli archivi più remoti.

Quanto tempo trascorso,

quante emozioni provate!

Credevo che più non tornassi,

mio pensiero felice!

Un soffio di vento

per farmi rivivere la felicità della vita.

Senza di te l’inverno più freddo,

il letargo più lungo,

il vuoto mai colmato.

La tua magia non sempre mi salverà,

ma per sempre sarai il mio pensiero felice,

come ebbi a dirti un giorno di tanto, tanto tempo fa!


 

Prigioniera

Prigioniera del mio cuore

mentre tutto intorno cambia.

Viva è l’emozione

che all’improvviso mi prende.

Un odore, uno sguardo;

un suono, una voce;

il calore del sole, il sapore dell’aria

per rivivere una vita.

Passato, mondo meraviglioso,

racchiuso nella memoria dei ricordi.

Prigioniera del mio cuore

dove tutto,ancora, può accadere

prima di fuggire per continuare a vivere.


 

Caffè a distanza

Due tazzine fumanti

pronte son già

a regalar alle due amiche

un momento di relax.

Il colore scuro,

l’aspetto corposo,

il profumo inebriante

prese le ha già,

e l’aroma di certo le esalterà,

tanto che a chattarsi

iniziatohann già.

Lontane tra loro son in realtà.

Caffè a distanza il nome sarà.

Ad unirle riuscirà

perché il pensiero dell’altra

le accompagnerà

e il piacere

della loro compagnia gli regalerà.


 

Sogno

Scrivere di un sogno durato una vita;

un sogno diventato desiderio;

un sogno dimenticato.

Scoprire un sogno nascosto, un sogno ritrovato;

capire quanto sia importante,

quanto ti completi.

Vedere realizzare un sogno;

sogno di bambina, sogno di fanciulla,

sogno di una donna.

Dire di un sogno libero,

un sogno diventato realtà,

un sogno svanito.

Vivere un sogno interrotto,

un desiderio spezzato,

un sogno distrutto;

un sogno fatto di gioia,di dolore,

un sogno durato una parentesi.

Scrivere… se fosse rimasto semplicemente un sogno.


 

Al parco

Avanti e indietro

I piccioni vanno .

Senza timore, né paura

Pian piano si avvicinano.

Sanno, che cibo e amore

troveranno.

L’ora è la stessa ,

i giorni sempre diversi

quando l’anziana signora

seduta alla panchina

rovista tra la sporta

in cerca di un pezzo di pane.

Mentre avanti e dietro i piccioni vanno.

“Ce ne è per tutti” , sembra dire

gettando molliche di qua e di là.

Mentre avanti e dietro i piccioni vanno.


 

Vorrei…

Vorrei essere pittore

per fissare sulla tela le bellezze del mondo.

Vorrei essere poeta

per poterne decantare le magnificenze.

Vorrei essere scrittore

per farle conoscere alle genti.

Vorrei essere vento

per urlare i suoi tanti nomi.

Vorrei essere eco

perché del suo parlare non ci sia mai fine.


 

La voce del silenzio

Il tempo passa ma non me ne accorgo.

Tutto svanisce intorno, tranne te.

Siamo solo tu ed io.

Tutto diventa evanescente,

privo di significato.

Nulla più ha corpo, identità;

nulla è più importante.

Le tante voci si fanno sempre più lontane.

Le innumerevoli domande hanno trovato

le loro risposte .

Tutto intorno è pace .

Tutto è silenzio.

Non temo il silenzio.

Ci parla ,ci è amico finchè saremo insieme.

Ascolta questo suono melodioso

è la voce del silenzio.


 

Dimensione temporale

C’è stato un tempo in cui ho vissuto.

Molti trascorsi sono passati.

Il mio cuore colmo di vita,

il mio animo sorridente.

Percorrevo strade, vicoli delle città;

vedevo tetti dai colori terra farsi piccoli;

campagne verdeggianti apparire;

colline alternarsi,

casolari trovarvi nascondiglio;

il tempo diventare eterno.

Vivevo immersa in un mondo onirico,

dove il passato era il presente;

il presente meraviglioso,

il futuro ancor di più.

Vecchi palazzi, imponenti torri,

mura ciclopiche in me la loro ricchezza ,il loro valore, il loro calore

mentre vivevo una parte della mia vita, già vissuta,

riflessa nei tuoi occhi.

Ora quelle strade, quelle mura logorate si sono riappropriate

del loro tempo.

Passato, presente, futuro hanno ripreso la loro identità;

io, racchiusa nella mano,

la grandezza della vita.


 

Morte

O morte! O morte!

Ospite non invitata

Presenza inopportuna,

a tutti sgradita.

Thanatos,Mors,

Yama, Dharma,

Kala, Enma,

Angelo della morte

molteplici sono i nomi con i quali vieni

conosciuta e temuta.

A volte richiesta,desiderata

anche quando non è ancora il tempo;

il più delle volte odiata.

Con i tuoi raggiri,inganni

ti fai beffe dell’uomo

per poi colpirlo alle spalle.

Illusione è l’esserti immune.

Subdolamente tu appari

in ogni tempo, in ogni dove

ariscuotere il tuo pegno.

I tuoi aiutanti ti precedono

Annunziando alle genti la tua venuta.

Noi sordi alla vita, all’amore

Cechi alla sua bellezza,

alle meraviglie che regala

anche se da noi non richieste

attenti alla tua voce restiamo ;

inermi, disarmati

perché nulla ci è dato per sconfiggerti.

Dolore, terrore,agonia

tristezza i tuoi doni ,le nostre paure.

E tu malvagia, ne fai tuo godimento.

Duello impari,

pedine mosse dalla tua volontà,

mandi i tuoi servi come fiere affamate

a segnare il nostro tempo.

Sadici mostri continuano la loro opera

lentamente, velocemente;

il tempo non è loro preoccupazione.

Irriverenti alle nostre sofferenze,

alle nostre urla di disperazione,

crudelmente infieriscono su di noi .

Spietati killer seriali

seguono schemi disumani

riti preparatori per

i sacrifici da offrire alla loro Signora.

Abile Avversaria,grazie alla ferocia dei tuoi servi

fai si, che siano gli stessi uomini

A desiderarti, ad invocarti,

a farti amare a tal punto da apparire

loro come salvezza.

Le torture inferte

Lentamente ci consumano

sino a prosciugare la vita che è in noi.

Come sciacalli, avvoltoi

si accaniscono su di noi, loro prede

Procurando immani sofferenze.

Esanimi,stremati

seganti dalle battaglie

contro un invincibile nemico.

Sui nostri volti smorfie di

dolore,di sofferenza

nel tentativo di catturare aria

per mantenere la vita

nostra prigioniera.

Breve sarà il godimento dei tuoi servi

nel vederci sconfitti;

orgogliosi di essere stati meritevoli

delle tue lodi per averci spogliati,

messi a nudo anche della nostra dignità.

Ed in quell’attimo, un sorriso, la serenità

vedrai, Signora, apparire sui nostri volti

ultimo dono della vita.

La nostra dignità sarà ripresa

torneremo nuovamente uomini

mentre tu Signora

sarai costretta a dare inizio ad una nuova caccia.

Esorcizzati non ci porterà a sconfiggerti

ma sarai a noi più dolce e al tuo mostrarti

se avrai coraggio di venire da sola

avrai il nostro benvenuto.

“Mio dolce sogno”

O notte, sfiora con il tuo respiro

le mie stanche palpebre

e voi Oneiroi trascinatemi laddove

le ombre diventano reali.

Allontanàti  sono i mostri della notte

e tu dolce sogno prendi forma.

Ti anelo affinché non sia più deserto

per i miei sentimenti ;

Fonte per la mia arsura,

ti bramo per sentirmi viva.


 

Dolore

Nascosto nell’oscurità della notte,

un grillo canta la sua melodia.

Dolce frinìo entra nelle orecchie,

offusca la mia mente

in questa notte ostile

in cui anche il benevolo Morfeo,

divenuto a me avaro delle sue illusioni,

rifiuta l’abbraccio.

Caro frinìo, soave sottofondo per i miei pensieri,

sii conforto per la mia anima ferita;

dilaniata dalla ragione.

Amabile frinìo placa la mia sofferenza.

Parole che vi burlate dei sentimenti;

ricordi che mi costringete alla realtà;

consapevolezza della fine che distruggi l’incantesimo ;

incontro di uno sguardo distante , di garbate parole

espressioni di un atto cortese;

venite a me come frammenti di vetro rendendomi dolore.

Anima persa di ciò che più non esiste.