Addio

Un velo d’acqua offusca la mia vista,
tremolante e sfocata.
Una lacrima abbandona il suo nido,
vagante e disorientata.
Eccola,
dopo tante deviazioni…
giunge al traguardo del suo percorso.
Oscilla,
ne intuisco le intenzioni,
è fragile e priva di rimorso.
Ha perso il suo colore, in trasparenza,
ne era stanca.
Ma ora è carica di dolore e sofferenza,
lo sento, le manca.
Eccola,
si protende verso il vuoto, smarrita…
un attimo di indecisione, si getta.
È finita.

Davide Carella


Il primo bacio

Accompagnato da un tamburo emozionato
racchiuso nel petto.
Lui, leggero, penetrante,
fra la purezza degli anni è rimasto in sospeso.
Finalmente sboccia
nella dolce passione di due amori
che a lungo lo hanno atteso.
Lui, il primo bacio,
al di là di ogni ragione.
Il pensiero diventa sapore,
il sapore diventa unione.
Con i movimenti delicati
di due fiamme che si sfiorano e si inseguono,
incide segni destinati a rimanere,
scolpiti nella memoria dell’amore.
Il primo bacio.
La fine di qualcosa che era solo pensato.
Ha percorso il tempo, avvolge consapevolezze.
L’inizio di qualcosa a lungo desiderato.

Davide Carella


Sconfitta

Un albero stanco
proteso verso lo specchio di un lago
colmo di lacrime.
Le sue foglie
ricurve verso il basso,
a stento attaccate ai rami.
Sui loro dorsi,
le ultime gocce di una pioggia estenuante
percorrono sentieri incerti.
Un velo di tristezza copre l’acqua,
ora immobile.
Cerca di specchiarsi per ritrovare se stesso.
Stirato, stringe le radici per non lasciarsi cadere,
ma a fatica riconosce la sua sagoma.
Ombre.
Oscuri pensieri si affollano.
Crescono.
Si arrampicano.
I deboli rami non ne sopportano il peso.
Fuggono,
quelle gocce di dolore ormai in trappola.
Si tuffano nel vuoto rompendo il silenzio,
increspando la sottile immagine che sembrava aver ritrovato.

Davide Carella