Triade

Questa notte
concubina,
sporca i punti
in cui mi perdo
e sento
la lingua picchiare
forte,
a sorte
le tue ossa
e sento
la pelle sua
farsi umida contro
la tua
dura legge,
che invano diviene
armistizio.
– Oh, Eros –
l’Amore non ha parte.
Seducilo Elena,
che Troia è già
stata sepolta,
mentre il cavallo
continua l’inganno
tessendo
la rete,
che la sete
di me,
celerà.


T’amo…

T’amo sulle pendici
del mio desiderio.
T’amo nel riflesso
del sole sulla
neve.
T’amo nell’eco
del mare che
s’affanna,
increspandosi
fra le dune
del tuo cuore.
T’amo nella rugiada
dei miei occhi,
che invano
scivola e
t’aspetta su quel
fiore di labbra
oramai
arso.


Dialogo

Nel silenzio
quei due,
scioglievano
sillabe d’amore.
E altri
sordi esperti,
ciechi certi,
restavano fedeli
alla dottrina
del frastuono.