Rainy Monday

Alito sulle tue membra per dargli respiro
scoloro dinanzi alla tela che scuci
poco a poco
Dinieghi
l’inquietudine di ogni domanda / le labili evidenze
Infrangersi
Il sublime sgorga dai tuoi pantani – riflettere sull’inoggettivabile
Simulo i tuoi battiti per non trascenderti
perché è lì che voglio stare
dentro la tua eccedenza
raggomitolata
a vestire i tuoi disagi
Amica
identità che si scinde / lanterna di buio
i confini si diradano
io,gravida di appartenenza / vano tentativo di tenere i tuoi giorni ti sento
gramigna
satura di assenza
i nostri occhi non si guardano / si dolgono
Nella discesa
tesso metafore per i tuoi sorrisi
rappezzati / Ad attenderci
la rarefazione dei luoghi inespressi
Verso lo schianto
ci attardiamo nell’attimo
di un sospiro di ni-ente.


8\02\’16

Essere in ginocchio
al mondo
dibattersi
in interruzioni di luce.
Come bruco o farfalla
esisto
tra pieghe
di un sentire inattuale
insolente di vita.
Sarà l’altalena
dei versi
a sospendere
il tramonto
altrove e qui
laccio alle caviglie.
Inciso di disperazione.
Fenditura nel sole
sbrina
l’anima dighiacciata.
Di tutto
vacillo,
sto
nella fine del dire
mi afferro
nelle lesioni cosmiche.


Spar-ire

Dalle rovine di un mosaico
molliche di occhi
e polveri esistenziali.
Singhiozzando di vita
mi oblio
brulico d’infinito