Poter dirti
« Buongiorno mio amore»
Darti un bel bacio, stringerti al cuore
è chiedere troppo, in un giorno di sole?

Poter dirti
« Ma che bella sei oggi»
E sentir la risata, l’abbraccio d’amore
è chiedere troppo, in un giorno di sole?

Poter dirti
« Andiamo giù al mare?»
Andarci, nuotare, poi, fare l’amore
è chiedere troppo in un giorno di sole?

E la sera qui a casa
abbracciati, felici
poter dirti
« Andiamo a dormire?»
E’ chiedere troppo, ad un grande amore?


Ma quante cose, terra, negli anni tu hai subito
cose dolci, cose tristi
amore, pace, guerra.
Ma col passar del tempo
con tenacia sovrumana
nasceva sul tuo suolo
la “gran gente friulana”.
Emigravano, poi, tornavano
un gran bene ti volevano
quello che a lor serbavi
certo, non lo sapevano.
Il giorno che tremasti
con gran fragore e morte
cambiasti le loro vite
ed anche la loro sorte.
Dalle lacrime versate
non fosti mai bagnata
di case a te crollate
troppo eri sepolta.
Che crudeltà la tua
con chi ti amava tanto
non hai lasciato loro
che la speranza e il pianto.
Se quello che volevi
era di restar sola
l’amor di questa gente
non l’hai capito ancora.
Non resterai, tu, sola o terra disumana
risorgerà ancora la “gran gente friulana”!!
Ragazzo, i tuoi vent’anni
così non li buttare!
Seduto lì per terra
che stai ad aspettare?
Ho visto le tue braccia
ho visto anche il tuo viso
piegato in un ebete sorriso.


Ragazzo, i tuoi vent’anni
così non li sciupare!
Rientra in questo mondo
ti stiamo ad aspettare.
Mi dici«Non c’è amore»
Perciò tu vuoi sognare?
Mi dici«Non c’è pietà»
Perciò tu vuoi fuggire?
Mi dici«Non c’è pace»
Perciò ti vuoi bucare?
Ragazzo, i tuoi vent’anni
così non li bruciare!
Pensa a quanto bene
potresti ancora fare;
pensa a quanto amore
potresti ancora dare;
e, se ti buttan giù
perché non ritentare?
Se nasce un nuovo giorno
perché tu vuoi morire?
Ragazzo, non temere
c’è ancora l’amore!
Rientra in questo mondo
ti stiamo ad aspettare.