.. 9.. luglio.. 2014.. Spazio contieni il tempo che sostanza nelle mani non ha, che rumore in bocca non fa… Rivetto, vite, fascetta, trattieni il vuoto della lancetta nel movimento nel suo tempo. Affretto al ritardo del cerimoniale sociale dove resto fuori tempo, dove trovo chiuso, dove scivolo nello scavalcare, dove il mondo gira alle gambe che cedono al controvento delle regole… Ostacolo, mi freni, trascini le sbarre che mi presenti , colori la mia cella, mi porgi mattoni rossi e calce viva, il tuo invito impasta il mio sputo a sollevare prigioni d’illusioni… Attivo il succo della ghiandola che riempe gli occhi di vomito e corsa di rimastico,,,, rimastico,,, grano al raccolto, vento al temporale , me all’Amore .. Senza pelle al rotolare, cerco speranza alla rotonda, in silenzio aspetto urlando il mio andare.


..22..agosto.. 2014..Ingoio inchiostro… la Follia digerisce mondi diversi dove ti puoi innamorare di tutto, dove la dimensione del reale cambia nel trangugiare in ogni istante ovunque.. Ho visto un mondo senza balaustre e il Cristo al centro abbracciava un pazzo.. Ho visto una cartina senza linee di divisione dove campeggia solo il mondo di terra , di mare, d’amore… Ho visto te, che sei simile a me, parli aria che non comprendo, ma il sapore del tuo Amare ha le stesse sfumature del mio Amare. Anche la tua rabbia assomiglia alla mia rabbia. Abbiamo atteso la nascita prima dell’ineluttabile fine con in mezzo la Vita.. Ho visto il risultato della ragione, della giustizia, delle regole.. Oggi spero nella Follia e la sua salvezza … Comprendo che sono stanco di comprendere, l’illusione delle favole di carta coniata ci insegnano che non comprano la vita, la mortificano ad egoismo con il suo fardello di vuoto. La sentinella mi urla di rimettermi in fila.. Attendo la notte e fuggo.. Dove ??? Dove ??? nel mio inchiostro…. Ho visto un uomo di fretta, l’ho visto tornare sui suoi passi, l’ho visto annusare una rosa completamente aperta, Ho visto speranza profumata d’Amore .. Ho visto domani che mi aspetta.


.. 26.. ottobre.. 2014.. sottile uguale al soffio che la sostiene, armonia di portanza distrae a meraviglia di tintura variegata. Cosa è rimasto del verme di ieri?… senza quello, oggi non potresti essere… essere sottile uguale al soffio che ti sostiene.. ma neanche sai di essere, essere tavolozza della natura, applauso al creatore creato a sostanza del bello più bello e bello ancora. Il verme non è un errore, ma il tesoro chiuso in ogni attesa, che apre le ali al misto colore per essere. Essere pronti a nuovi errori, fatti di corazza a nuove vite, per nuovi voli, per nuovi ” essere”. Verme nudo schiudo mani su materiale leggero insieme al soffio del mio sangue , per dar vita a Me .. la farfalla attende i miei occhi domani al correre delle mie gambe…. ci dovrò Essere.


 

19… settembre.. 2014.. Appendo l’immagine al chiodo sospesa, distante dalla terra, legata all’equilibrio del precipizio, e il suo guardare giù, e il suo guardare su, in mezzo tra pavimento e dove, in mezzo tra soffitto e dove , guardo l’inevitabile orizzonte del cristallino altrui, che mi guarda, ma non vede. Osserva, rifletto il bello che hai dentro! Mi hanno messo qui ,come seme rubato allo stelo di erba grama e sparso nel.. dove.. in mezzo a sbalzo tra due campate.. dove.. sento solo odore di ferrovia. La, su, alto, lontano da ogni .. dove…sento odore di concime…. il ..dove è quello che capita. Resto.. immobile vivo al mio chiodo, immobile alle mie nuvole, immobile al mio ..resto .. Dove ? da me.


 

23… febbraio.. 2014… La cerco come tarlo nei nodi nascosti di ogni cerchio, La cerco come la strada al mio rifugio di segatura soffice. La parola tua, soffio leggero di briciole leggere più del soffio, Pari , le carezze vagano accarezzate di soffio al sole dal sentore di risveglio dopo l’inverno, Pari, uso ogni frammento per fare spazio al vuoto lasciato pieno.. Pieno di ogni tutto … Colto nella disperazione di vene senza sangue, di aria senza polmoni, Costrette all’attesa, Costrette alle correnti, La cerco come goccia d’acqua dolce nell’oceano, Anima rara dal rossetto trasparente di labbra rare dal sapore di spillo in mezzo al pagliaio dell’universo, Lucidi la parola tua gentile del canto sul mondo, Anima rara dal rossetto trasparente di labbra lucide, scivolano le lettere e si fissano a colore sull’arcobaleno che tiene unito la luna al sole, Anima rara dal rossetto trasparente.. Felice, come un privilegio………….chi davanti Ascolta