Poesie
BRAMA
Vorrei posare
le mie labbra sulle tue,
nell’ amorevole scambio
di un dolce patimento.
Verso un orizzonte
che non promette niente,
senza voltarmi mai
per non cambiare idea.
Segnali di fumo in distanza,
come ululati
sul branco degli istinti
ed un sottile velo di follia,
per struggersi.
Per non sbagliare mai ad amare,
anche sbagliando amore,
per esserci sempre,
tutte le vite che muoio.
VISCERALE
Viscerali emozioni trasudano,
mentre rincorro la notte fradicia.
Permeano il buio dell’ asfalto
che mi scorre sotto agli occhi,
e ingoia la striscia bianca
della vita che sfreccia.
Una linea continua
tra comode certezze piatte,
oppure un tratteggio
da cogliere sfidando il peggio.
In equilibrio sulle emozioni,
dei sentimenti vissuti all’ estremo.
Sempre in bilico sul filo di lana,
tra una mente che ricompone
e un cuore che mi trascina.
INDELEBILE
Chissà quante volte
rimarrò incantato a guardarti,
nei giorni troppo belli
come in quelli tutti storti,
quando mi aspetterai sensuale,
su una nuvola del cuore
che non riesco a trattenere.
E chissà quando,
ti darò la mano come adesso,
per scivolar sul regno
lungo vergini confini,
Madre del tratto nobile
di sangue indelebile.
E chissà come ti spoglierai,
oh mia Regina,
del tuo prezioso sangue blu,
senza nulla da ridire
fino a che non ne avrai più,
così fiera di perire
al cospetto del mio altare.
E chissà se in tutto il mondo
basteranno i regni intonsi
come il sangue da versare,
per contener
la straripante immensità
che alberga nel mio cuore.
Lo chiedo a te,
oh mia Regina dai nobili valori,
fedele compagna nei viaggi interiori.
Come te nessuna mai potrà capire,
perché tu sola al mondo
distilli dal mio cuore,
le gioie e le paure.
E l’ amor che a te riserbo
non contempla alcun confine,
mia adorata penna biro,
blu di china punta fine.
Menzione Speciale
Premio letterario Internazionale Corona 2017.