Poesie
I TEMPI DELL’ATTESA
Tutto in questo viaggio
cambia e si trasforma,
silente ed a guardarlo,
non sembra muoversi.
Portare alla vita,
cos’altro si può aspettare
di cos’altro si può essere grati
ogni giorno?
Arrivi tu,
inaspettata esplosione di gioia,
principe rivoluzionario
dei miei spazi.
Pensavo di aspettarti
ed invece sei tu,
adesso,
che superi me.
In questo attendere
scopro ogni giorno
la sorpresa di quanto
hai cambiato in me
e la speranza
che niente è mai perduto.
IL CAFFE’
A te, mio amore,
il caffè più solenne,
non come ospite, ma come sposo.
Che l’ombra di chi ti dorme accanto
non sia amara, ma dolce, come ciò che bevi.
Scuro eppure così buono,
il caffè ed il mio dolore.
Il bianco latte, come da seno,
sia nostro nutrimento,
luce che macchia le nostre ombre,
ormai mescolate, inscindibili.
Abbracciati stanno
il buio e la luce,
il nero ed il bianco,
lo sposo con la sua sposa.
SE
Se t’amassi
come io posso,
non troveremmo pace
in questo tempo.
Se t’amassi
come io posso,
scopriresti una donna
che non hai mai visto.
Se t’amassi
come io posso,
non avremmo bisogno
che del silenzio,
parlerebbero gli occhi,
nello sbirciare segreto
dei gesti.
Nulla rimane,
ma io t’amo,
come solo io posso.
Rimarrà il sapore
e la bellezza,
d’un amore che
non s’è mai sfiorato.
SILENZIO
Sabato, giorno del silenzio
E Tu sei morto.
La luce che arriverà domani
Sarà sangue nelle vene, nutrimento
che dal Tuo costato non cadrà a terra.
Ultimo alito,
ma le labbra si muovono in un sorriso.
Piccoli passi, eppur mi muovo,
ma radicata ed immobile ai miei sensi.
Lento questo periodo passa,
lo spazio dell’anima
risuona con altri tocchi.
Gli ho uditi, cercati, fatti miei,
pur sapendo che lenti,
si trasformeranno in lame.
Per amore dell’amore, morirò, Ti prego!
Stesa accanto a te,
ascolterò il silenzio
e quando finalmente riuscirò a guardarti
come vera sposa,
anch’io sarò Tuo girasole.
Oh, mio Sole!
BRICIOLE
Stupida donna che aspetti,
speri, ricami,
ignara di ciò che ti aspetta.
Ma tu continua a fare la brava,
sicuramente ti ameranno di più
quando ti sarai annullata.
Disfa capello per capello
quello che eri
per scoprirti eroicamente patetica,
mendicante d’amore.
Abbassati fino a terra
a raccattar le briciole.
Se sei fortunata,
sull’asfalto toccherai il fondo
e qualcosa dovrà pur rifiorire,
di nuovo vita,
non più sopravvivenza.
OGGI
I pensieri
m’incatenano, puntigliosi,
alla mia pancia.
Cosa ascoltare stamattina?
Da cosa sfuggire?
Quello che è stato ieri
l’ho accettato,
i sogni del domani, affidati.
Mi alleno alla gratitudine,
alla speranza di un sorriso,
alle mani che si toccano,
chiedendo il coraggio di agire.
La leggerezza della libertà,
effimera, si nasconde nell’oggi.
Oggi:
unico mio potere,
unica forza,
unica eredità.
Poggio la testa sul tuo cuore,
che è il mio,
che è il cuore di tutti coloro
che alzando gli occhi,
si accorgono di non essere mai stati soli.
TEMPORALE
Buio,
il silenzio si squarcia,
in un attimo è giorno.
Rimbombi possente nelle orecchie,
fino allo stomaco.
Ancora buio,
ancora luce,
improvviso cadi
per catturare i miei occhi.
Tutto si fa immobile e fresco.
L’aria elettrica
sveglia tutt’intorno la natura
e dentro quel qualcosa che scalpita
e vuole uscire.
Tutti sanno che stai arrivando.
Ancora buio,
ancora luce
ed ancora ed ancora…
Attesa.
La prima goccia
precipita anticipando le altre,
è la più bella,
fresca di stupore.
Adesso è una danza:
pioggia, buio e tuoni
scandiscono la notte.
Accolgo lo stupore,
accolgo la potenza,
accolgo la pioggia
che come la vita, ogni giorno,
mi stupisce.