Come l’autunno

Vedi,

sono come l’autunno

che perde nel vento

le foglie

ma veste di porpora e d’oro

le bacche nel bosco.

Si spegne

l ‘ultimo raggio di sole

nel triste imbrunire

che scende

a placare le voglie,

ma canta

nel cuore di terra,

il sangue

che caldo,

continua

la corsa alla vita.


Quel riso che fioriva

Lascia che ti fiorisca ancora agli occhi

quel riso di bambino

che mi teneva vinta sulle ciglia

ad affondare il cuore

in quel lago di luce.

E mi sfiorava l’alito leggero

che sapeva di rosa,

nata fra le tue labbra schiuse.

E` fredda, sai, la sera qui da noi

già fuggono le rondini,

si resta soli, come nidi vuoti

e non basta sognare.


Ti vidi arrivare

Non era neppure già chiaro

il mattino

sui  muri di tufo

imbiancati di fresco.

L’ulivo s’apriva

ai primi rapidi voli.

C’era quiete nell’aria.

Sospesa ad un velo

ancora la luna indugiava

pensosa.

Un’attesa di sole s’udiva

vibrare dal verde

dell’erba bagnata.

Insieme a vapori di luce

ti vidi arrivare

ogni passo

era l’alba più chiara

e fu in quel nulla di tempo

che il primo raggio di sole

ci chiuse in un cerchio.