Buio

Il buio pervadeva l’anima

Di due giovani amanti

Che ignari della vita

coi baci, andavano avanti.

Viola, energica e amata

Fino allo sfinimento,

Claudio la accarezzava,

Ma un tumulto aveva dentro.

Avvolto da un passato triste e tanto amaro,

Sfogava la su rabbia

Sul fiore a lui più caro.

Viola subiva violenza, ma  non urlava

Teneva, sempre dentro, il peso di quella vita amara.

Luna di miele a Parigi, momenti indimenticabili di quotidianità,

Ipnotizzata  dal suo sguardo

Vedeva solo armonia e tranquillità.

La gelosia, però, gli annebbiava il cervello

Quando guardava Viola

Avvolta nel vestito di seta azzurra tanto bello.

La colpa sola di lui era di amarla per incanto,

e uno schiaffo dava alla sua donna se sbagliava poco o tanto.

“Taci!” La vita da regina le voleva dare,

Ma lei al lavoro non voleva rinunciare.

Colpita allo zigomo, la paura le gelava il sangue rosso,

Se ubriaco a lei si avvicinava

E la picchiava a più non posso.

La colpí con una lama

Lui con lo sguardo freddo e minaccioso

Decideva della morte di Viola

Nel silenzio più rumoroso.

Lei con lacrime aride e fredde

Abbracciata al suo assassino

Dava l’Addio al mondo

Ma il sangue la sporcava da vicino

Buio, buio, buio

Solo questo lei vedeva

Si assopiva e la mente si chiudeva.

Claudio prese la bottiglia, apri il tappo

E si attacco di gusto

Quello che aveva fatto

Non era proprio giusto.

“Tu sei mia. Appartieni a me”

Le disse biascicando le parole

La stringeva a sé forte

Incatenandosi alla morte.

La vicina la salvò

“Bentornata tra noi Viola”

Parole di coraggio

Per una vita nuova.

Le donne son cicloni

La vita dá tante possibilità

Riprendi la tua musica

E urla LIBERTÀ.


Con la terra nel Cuore

Quando la terra entra nel cuore

Senti una valvola aprirsi,

Scorre come per toccare l’anima

La raggiunge

e ti accorgi che  che sei sua.

Terra dai solchi ridenti

Come rughe del volto di donna

Bagnati dal sole

Ti abbraccio come madre

ti cullo come figlia

Sussurri al mio passare

Sospiri del passato

E vinci la tristezza

Con la balaustra dell’incanto.

Scivoli tra le dita sbriciolandoti

Mia terra argillosa bruciata

Aneli la brezza del mattino

e impaziente attendi la notte

Che ti accarezza con la sua umida chioma nera.


 Sentimenti blu

Un giorno camminerai anche tu

Con i tuoi figli in braccio

Tra fiamme che ti vinceranno il petto

Uomo senza cuore

Con occhi di vetro

Che vivi per uccidere i tuoi fratelli.

Non corri per strada

Non ami che una parola

Cammini per scovare

Un luogo per dormire

In carcere una notte

Ti fa quasi piacere

Prendi la ventiquattrore

E ritorni al tuo dovere.

Avidità di morte

Crudeltà nel cuore

Sentimenti blu come

Il mare profondo

Che ti acceca.

Ritrova il tuo cuore

Non vivrai a lungo per morire

Si udrá ancora una sola estate

Il canto tra i Castagneti.

Cambia il tuo volto nero

Uomo senza parole

Voce nata dal rumore

Della lama di un coltello.

La giustizia colpirà anche i tuoi figli

Come nell’Adelchi scrisse

Il grande di Milano,

Le colpe dei padri cadranno sui figli.