Poesie
La Preda
Leziosa cerbiatta, non temi il cacciatore
quando ti mostri e ridi di lui
pretendendo ammirazione per la grazia del tuo incedere.
“Questo è il mio regno, gli alberi fidi protettori,
di me non avrai che la mia ombra.”
“La tua superbia sarà la tua condanna,
ti sei spinta al limite del bosco per tentarmi,
non avrai il riparo che speri,
siamo soli con i nostri talenti, te ed io.”
Lo sguardo fermo del cacciatore
per un lungo istante si intenerì
vedendo la consapevolezza di preda
in quegli occhi ora timorosi.
Settembre
Ti muovi per la stanza
in cerca di lei
il mio sguardo ti segue
non visto, oltre la porta,
come un segugio.
Nel fumare la vostra sigaretta
solo una carezza vi tradisce.
Sgomenta, ostento indifferenza
rido e parlo con qualcuno,
non sento le risposte,
avverto solo un cupo rimbombo
nel petto.
La Collezionista
Attimi isolati
tra le pieghe del tempo,
distillati con cura e serbati nell’ombra
in fiale di fragile cristallo.
In ognuna poche gocce, effimere essenze
che divengono inchiostro
dei miei ricordi sbiaditi,
mentre compongo sinfonie struggenti
che lasciano nell’aria vaghe note
di rosa damascena e bergamotto.