QUEL VOLTO

 

Tu che per vivere 

hai dato garbo all’essere

di un volto che ti sei raffigurato

forse presente nella tua memoria

a tratti immaginato 

e mai rappresentato.

Adesso si propone nella forma

scolpita con tenacia nella roccia

indelebile, ora, la figura

racconta nel profilo così delineato

quel disegno che dall’informe

lentamente nel tempo

ti sei prefigurato.


 

RIPARI

 

Ha un’intimità 

tutta sua, il dolore

cerca ripari

in angoli remoti

sul limite di mondi conosciuti

tra gli odori dei glicini

cresciuti sui bordi dei bottacci

nei caldi pomeriggi

o dietro folte siepi degli allori

che chiudono 

agli sguardi degli usuali volti

passaggi clandestini

messaggi di silenzi

dentro penombre amiche

di giochi solitari di bambini.

Di te mi porta il suono della voce

quel silenzio,

non si calma il dolore

entra improvviso il vento

negli spazi da tutte le fessure

straccia senza pietà

grappoli delicati

di quelle fragili, 

antiche fioriture.


 

 

TRA LE PAGINE…….

 

Se hai messo 

dentro a un libro, un fiore

lo ritrovi nel candore del pensiero

dalle pagine, sgualcito, un desiderio

si presenta come nuovo, e lo rivivi

sovversivo quel profumo che perdura

ha lasciato tra le pagine un ricordo

di quel dono così puro e inaspettato

si conserverà nel tempo.

Tra le righe nasceranno nuove idee

ogni volta che quel libro verrà aperto

liberamente ne usciranno le parole

che poi impresse, nuovamente,

torneranno.

Un nuovo libro si forma

dentro alle pagine

il fiore, si trasforma.