Tramonto d’autunno

Nella spinosa dolcezza
di un selvatico frutto,
si narrano grandi storie
di un eroico sole morente.
Le armi sono ora deposte
nel possente crogiuolo di vita,
e il guerriero si quieta silente
dietro il verdeggiante fruscio.
“Lo spirito non morirà oggi”
grida la luce dell’ultimo sguardo,
e mentre il vento sferzante
cavalca un freddo imbrunire,
rivive impavida ancora una volta
la scintillante cortina di stelle.


Cammino notturno

Aspetto la quiete di un cielo di stelle
per camminare nel mio profondo,
solo le parole della mia coscienza
sono il giusto faro in questa via.
Non so se può bastare ad un uomo
il dolce amaro della sua vita
per ritrovare un passo smarrito.
Ho voglia di orizzonti per pensare
e musica dolce nelle mie orecchie
per ridare forza ad un coraggio
che galoppa ancora troppo lontano.


Filosofia

L’antica compagna dell’uomo
che pulsò di luminosa vita,
pare oggi fuggita in altri dove,
se colui che nel tempo glorioso
fu voce del sublime pensiero,
oggi più non mostra i segni
dei grandi insegnamenti suoi.
Guardare il mondo intorno
senza avere in mano specchi,
non lascia nella ragione
acuti pensieri d’altrui rispetto,
ma ottuse convinzioni assurde
di onnipotenza estrema.
Aver potere di toglier meriti
a chi virtù ha da spendere,
non è ecceller d’intelligenza
ma abusar di stupidità innata,
perché nell’alba d’ognuno,
esiste memoria profonda
d’un sofferente grido vitale
che unisce le nostre essenze,
e voler dimenticar l’origine
non è solo ingannar se stessi,
ma offender la bontà divina.