Mi sono fermato a bere un caffè in un Mc Donald’s. Alle porte dell’ingresso c’era un gruppo di ragazzi di quindici sedici anni circa (penso che aspettassero la seconda ora per entrare a scuola). Erano tutti, ma dico tutti con la sigaretta accesa (il problema non è quello l’ho fatto anch’io alla loro età), quello che mi ha colpito è stato lo sguardo imbarazzato di una di loro, classica brava ragazza ,educata in casa e fuori, da nove in pagella (almeno questa è l’immagine che mi ha dato).

Ho avuto l’impressione che se non fumasse anche lei non si sarebbe sentita parte del gruppo, mi ha fatto tenerezza.

Riuscire a sentirsi parte di un gruppo, non vuol dire necessariamente fare tutto quello che fanno gli altri del gruppo…
L’invito è rivolto in primis  ai miei figli e poi a tutte quelle persone che si son perse solo perchè non han voluto credere di più a loro stessi…