Un momento unico

Ricordo di quella sera, l’aria tiepida
il grande orologio illuminato come una pallida luna
e il campanile, sfiorare un cielo di stelle
le luci, le ombre, noi due soltanto
le sue parole, musica per il mio cuore
i suoi passi sui ciottoli antichi
e i rintocchi, a scandire un tempo fatto per innamorarsi
una sera come tante, un momento unico.


L’alba

Malinconica la notte
al ravvisar di nuova luce
ormai breve, si abbandona allo stupore
poichè in un sol respiro ogni cosa muta
d’immenso si rischiara l’orizzonte tutto
e figure ardite appaiono dinnanzi
e di colori tanti si meraviglia il cielo
che distogliere non può lo sguardo
e silente a rimirar indugia
l’armonia di sì tanta pace
e in un continuo divenire
per altri cieli si allontana
ed ecco, radiosa giunger l’alba.


Come due foglie

Sullo stesso ramo danzammo al vento
ci sfiorammo e risfiorammo
insieme cambiammo colore
fino al tempo delle foglie in fiamme
quando un giorno ti staccasti dal ramo
il vento ti portava via lontano
in una danza nuova e per me dolorosa
terminata lì, su altre foglie sconosciute
ti guardai dal ramo
ti avrei riconosciuta tra mille e mille foglie
cercai di staccarmi
lottai con tutte le mie forze per seguirti
ma quel ramo mi legava a se
invocai aiuto al vento
ma egli non udiva il mio dolore

infine affranto, attesi il mio destino

e venne il tempo
nel vento mi staccai dal ramo e ti cercai
nell’ aria, nel sole e in ogni dove
ma non ti trovai più
mi lasciai cadere
mi lasciai morire
il ricordo di te mi scaldava, in un vento gelido di solitudine.