NETTARE DEGLI DEI
O nettare degli Dei perduti
te che vizzi e attrai i tuoi detenuti
in un carcere grande come il mare.
Bacco, tabacco e Venere ridusse
l’uomo in cenere.
Cosi le nostre generazioni passate
ci insegnarono,
per poi far precipitare in un oblio
quelle future.
IL SILENZIO DEL SOLDATO
Silenzio….
Ne gemiti e fruscii intorno a me
solo una tombale quiete.
Oltre che osservazioni, pensieri
dubbi e paure mi sovrastano
la mente.
Tornerò mai a casa?
TRA FUTURO E PASSATO
Cadono tintinnando
emettendo fragile
melodie.
Scivolando sul fragile
vetro come infiniti
pensieri accompagnando
le mie notti bianche.
I saggi mi narrano…
Dopo la tempesta il
sereno ti aspetta.
Ma il mio cuore ferito
avrà tale pazienza?