Dì 13 – 1307

Veston l’acciaio il ferro e il coraggio
Il petto hanno inciso con croce di sangue
Trema al passaggio l‘aere e la terra
coprendo di polve il nemico infedele
Incuton rispetto paura e ammirazione
Fratelli di sangue su carri di fuoco
Un unico credo un unico scopo
Lottano insieme con spade e corazze
impavidi e fieri per terra e per mare
dall’oblìo preservando l’antica sapienza
Non lasciano scritti ma segni per pochi
opere immense d’arte e di genio
Celano in pietra mistero e sapere
tracciando la via con squadra e compasso
L’invidia di un re e un papa codardo
s’ illuser d’averli sottratti alla storia
Ben presto giustizia il Tempio ha dettato
perché non muore ciò ch’è immortàl
Il mito riecheggia nel nuovo millennio
Spargete la voce e fatelo in fretta
perché son tornati e chiedon
Vendetta!


ARTE CHE RESPIRA

La luna, ospite inattesa,
si affaccia nella stanza.
Mentre la mia tristezza sparisce
la sua dolce, fioca, luce bianca
fa brillare i tuoi occhi.
Ben presto i sipari,
celando smeraldi,
lasciano il posto
al tuo corpo svelato.
Silente ti osservo
nel tuo sguardo assente,
mentre persa in un sogno
ti distrai dalla vita.


OLTRE (LA SPECIE)

Non scacciare l’ape
Non schiacciare la laboriosa formica
Con garbo accompagna il ragno
Allontana lo scarafaggio
Saluta il topo
Rispetta il fratello nel suo genere
Non disprezzare alcun essere
perché se ti guardi dentro
sei un animale.