1980 Novembre 23

Ho solo 10 anni.
Sorrido alla vita su una vecchia panca.
Inaspettato un fragore di attimi
Travolge …sconvolge la Terra.
Di pietra è un abbraccio di Morte.
Il sorriso diventa polvere… polvere amara.
Quanto è dolce l’acqua.
Nel buio cerco la Vita.
Allontano da me l ‘ albero di cipresso
e il freddo cancello di ferro
custode del sonno eterno.
Non voglio, non posso, non devo…
Ho solo 10 anni.
Ho paura…Ti urlo…
<<Aiutami Papà…non voglio morire >>
Silenzio…
Prigioniera di pietre carceriere
Attendo…
Come è bello correre.
La mano urlata, disperata scava…
Ritorna la Vita ma…
… un granello di polvere sempre doloroso mi bacia.
Ho ancora 10 anni.
Sfuggo te, che il Santo d’Assisi
chiama Sorella… vestita di nero.
Cerco gocce d’acqua
… e una corsa di prato fiorito.


Anima di Musica

Hai il nome del Santo
che profuma di giglio.
Dolce anima di Musica
fragile Figlio.
Ali ai tuoi occhi, fiordalisi di campo
cassetti fanciulli , ricolmi di sogni.
Dardi di note Cupido ha scagliato al tuo cuore
ampolla di melodiose alchimie.
Voce di un Piano
nettare del tuo spirito
diletto a chi l’ode .
Note di vite struggenti…baci desiderati e rubati…
amori dimenticati…preghiere innalzate…
Rapita dal tuo rapimento
Io , taciturna farfalla
sulla tua mano ancora fanciulla
incatenata al suo volo di Musica
respiro delle tue note il respiro.


Memorie d ’ Ottobre

Ottobre….Tempo di raccogliere le uve.
Foglie variopinte…coperta leggera a riscaldare la terra.
Uccelli sfiorano rami solitari
api felici fra i dolci acini.
Il mio vivo fantasma vaga
nella campagna a me cara.
Lo sguardo del ricordo mio lontano si perde
nel tempo passato solo sui rintocchi.
L’ orecchio lo segue bramoso d’ udire
voci e riso fra le pallide erbe fruscianti .
La mano mia tremante d’affetto
vorrebbe afferrare le mani
ombre oggi vaganti fra le viti.
Le mani che un tempo mi porgevano
frutti d’affetto gustosi e carezze d ‘ amore.
Una lacrima copiosa
scende su un sorriso di parole
che più non chiamano…chi più non vive
ma che dimora nel mio cuore
creature dei miei sogni .
Tu esile e curva figura di donna
profumata di casa…
Tu uomo di antichi mestieri
profumato di terra…
mio passato presente
angeli discreti in cammino verso il futuro
accanto a me fragile foglia
abbracciata ad un ramo d’Ottobre.