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Nato incidentalmente a Roma nell’estate del 1971, si diletta nell’esercizio della scrittura da circa 25 anni combattendo con la scarsa qualità degli hard­drive di fattura orientale i quali regolarmente distruggono gran parte del suo lavoro che (per pigrizia o per saggezza) si rifiuta categoricamente di stampare su carta.
Il suo sogno è morire ed essere sepolto a Dublino dopo aver suonato per ore, ininterrottamente, reels e jigs con il pennywhistle, ubriaco fradicio.
Forse, tutto questo ha anche un senso.