ATTESA

“Capì che i veri sentimenti non sentomo la lontananza,
non ascoltano tempo;

Dormono subdoli per potersi ancora in noi destarsi,
all’aurora di quel sorriso che già a suo tempo, del male fece.

Non fui io a scegliere la destinazione,
fu l’emozione che chiamò me.

Non è la coscienza che ci guida ove noi andar vogliamo,
ma è la spezia più cara,
il profumo della forza di colui che ama.”

Francesca Alocci


 

TEMPO

“Tic tac, tic tac,
faceva l’orologio.
Secondi scanditi dal rumore del mare,
minuti battuti dalla forza del vento,
ore suonate dal rintocco di una campana.

Tic tac…

Liberi come il volo di un gabbiano,
protetti dal firmamento che cullava i sogni nostri,
ci cingevamo in un amplesso senza fine.

Immuni dal tempo che scorreva,
facemmo nostro quel paradiso…

Tic tac, tic tac, faceva l’orologio.”

Francesca Alocci


L’EMOZIONE DI UN SECONDO

“L’insieme si ferma …

Un attimo, un istante,
tutto si concentra nella dolcezza dell’ottimismo,
il quale, dalle mi labbra, dolcemente sboccia,
identico al sole della mattina che,
piano piano,
sfilava verso l’alto dal più lontano degli orizzonti.

Un senso di leggerezza mi avvolge,
percezione di sana ebbrezza,
uguale alla prima volta il quale su di me posasti
gli occhi tuoi.
Un suono, un’immagine,
un ricordo che per sempre porteremo con noi…
…. E poi si fece sera.”

Francesca Alocci


 

 PER LEI, PER ME

“Per lei non era abbastanza;
Non aveva colto la fragranza della sua anima,
l’essenza del suo cuore,
la luce del suo sguardo, la dolezza di un suo bacio.

Lei non sapeva vedere oltre l’alto muro di freddezza il cui petto si è imbattuto,
non scrutava l’aecobaleno di emozioni le quali fanno tremare il cuor;

lei non sapeva che il gioiello più prezioso era suo,
che la poesia più profonda era per lei,
che la nota più melodica portava il nome suo.

Lei non sapeva che anche per me non era abbastanza….
…per me era tutto.”
Francesca Alocci


 

VITA

Cosa siamo se non delicati petali di un fiore?
Cosa siamo se non un soffio nell’aria?
Noi siamo mille albe che incantano i sentimenti, siamo mille tramonti che fanno sognare, siamo il pianto di una madre che tiene tra le braccia, per la prima volta, suo figlio…
Siamo il sorriso di un bambino davanti ad un pallone .. Siamo tutto ma non siamo niente;
Una folata di vento porta via quel delicato petalo, nessun’alba nascerà e nessun altro tramonto porterà novi sogni;
Nessuna madre piangerà di gioia e nessun pallone verrà più calciato.
Siamo fragili come cristalli in bilico sopra un filo di seta.
La Dea Hela ha rinviato quella palla da calcio troppo lontano, oltre l’orizzonte, dove nessuno può più vederci ma ove ognuno, se vuole, potrà ancora sentirci.
Con gli angeli continueremo a giocare e per chi rimane inizieremo a vegliare.
Che non sia un addio, ma un semplice arrivederci.
( In memoria di Davide Astori
7 Gennaio 1987/4 marzo 2018)
Francesca Alocci


TENEREZZA

“Con la bramosia di un bimbo mentre il mondo scopre,
alzasti gli occhi al cielo
guardando le fronde di alberi i quali parevan cullare con infinita dolcezza.

Con le note regalateci dal vento tra le foglie,
sogni ad occhi aperti ci passavano accanto.

Se anche un ramoscello può diventare albero,
quale accidente potrà mai fermare la passione che porti nel cuore tuo?
Io, amorevolmente ,ti guardavo.”
Francesca Alocci


 

NEVE

“Quando fuori nevica,
tutto si fa più silenzioso.
L’orizzonte si nasconde tra il candore dei minuti cristalli
Che dal cielo scendono;

Vergini bianchi mantelli su distese dormienti
Attirano baldi fanciulli al gioco nell’attesa che colorati boccioli tornino alla vita.

Tutto tace, come tacciono i miei passi,
ovattati dalla pure coltre la quale,
con il sorgere del sole,
illumina l’immenso del cuor mio.”
Francesca Alocci


 

LA MIA MUSICA

“ Note danzanti sulle dolci impronte
Lasciate dal battito del mio cuore.
Tenere emozioni lasciate dal battito del mio cuore.

Tenere emozioni lo fanno traballare,
la fiamma dell’infatuazione silenziosamente attende.”
Francesca Alocci