DUE ANIME

Il mio animo…

a cosa anela…

Non c’è gioia più grande per me

che averti conosciuto.

Il mio respiro…

si confonde col tuo.

Il mio respiro…

si perde nel tuo.

Ti vedo nuda,

senza più obblighi,

nè maschere

nè paesi

nè appartenenze,

baciata dalla luce

della giovinezza

che avvolge e brucia

la tua purezza.

Amore mio

io ti appartengo

e non esiste addio

per un sogno già vero.


 

NOTTE

Vedo la notte intorno

che divora il cosmo.

Non c’è salvezza…

Non c’è speranza…

Solo cupa solitudine.

Un mostro a mille teste

che si nutre di certezze

e ciascuna che veste

il nero manto dell’ignoranza.

 

Non trovo pace.

L’animo mio arde

come brace.

Non trovo tregua.

La notte si fa

più nera.

 

Ferma

alienata

statica

assiderata.

Soffocata.

Schiacciata.

 

Mi vedo morire.

 

Chi mi salverà

da me stessa.


 

LA VITA

Allora è questa…

la vita.

Una dolce poesia

che trasuda bellezza

permeata d’amarezza.

Gocce di splendore…

frammiste a squallore.

La delicatezza di suoni puri…

la corruzione di volti volgari.

Rimpianti

nostalgie

dolci malinconie.

E costante la sensazione

di stanca rassegnazione.

E presente nella mente

quel ricordo mancante.

Figlio d’una realtà

che morì soffocata

ancora prima

d’essere nata.

Tu non osasti…

Forse quei sogni

un tempo solo nostri

appartengono ora

ad un pallido estraneo…

uno sconosciuto

che veste

i panni del passato.

La vita se ne va

in sordina.

Un soffio…

Un sussurro.