Le nostre mani

Non è forse questo,
lo stesso rumore del mare
della tua terra?
E il sole che vedi,
non è anch’esso lo stesso
che scalda il tuo mondo?
E il Dio dei cieli che ha tanti nomi,
non è anch’egli lo stesso
che ci diede la vita?
Quando parli un’altra lingua,
io non ti capisco;
ma se le nostre mani
si cercano,
saprò di aver trovato me stesso
nel mio fratello!


L’altra metà del cielo

Oltre gli scritti del cammino,
fantasie imbrigliate
senza risposta,
in questo cielo che chiama
il sole d’ogni giorno.
L’altra metà del cielo,
contiene la mia anima riflessa
in una veglia di tristezza.


Fenice

Libera nell’aria
di risorgere
da ceneri sparse,
rinascere
sapendo di morire;
e nel mezzo,
un frullo d’ali
nel cielo.