Poesie
Il Rumore del Mare
Amava il rumore del mare, lei che al mare ci era nata.
Lo amava e voleva sentirlo, ma adesso che casa era lontana doveva cercarlo.
L’ho vista cercarlo nelle vie strette della città vecchia, così diversa dalla sua.
L’ho vista cercarlo correndo lungo il fiume, a un passo dall’acqua, così diversa da quella cui era
abituata.
Poi un giorno l’ho vista baciarlo, lui, con gli occhi azzurri e profondi, così uguali a quel mare, che
non serviva più cercarne il rumore, bastava esserci immersi.
Pensieri
Solo, tra l’assurdità del non cercarsi.
Vivo, nella sicurezza
di riuscire a trovarsi.
Perso, in uno sguardo
che nasconde pensieri
che vorrei possedere
per riuscire a orientarmi.
E non ti completerò,
non ti renderò
la vita migliore,
vorrei solo regalarti
milioni di istanti
di serenità,
anche nel silenzio
della tua stanza
in una sera sbagliata,
quanto è alternativo,
in fondo, amare
un po’ la normalità.
Cosa c’è di bello
Cosa c’è di bello
in un viso che non puoi avere,
cosa c’è di bello
in un bacio che non puoi dare
se non l’impotenza
di non poter sapere,
se non il dubbio
di poterlo fare.
Cosa c’è di vero
in parole che non sono per te,
quanto c’è di vero
nel chiamare un nome che non sai
se non l’abisso di mille perché,
se non la vertigine
dell’attesa di un mai.