Attesa
Guardo un poco la strada alla buia finestra.
Nella stanza è silenzio. Vedo il cielo.
Il lampione rischiara la via silenziosa.
Miagolio di un gatto randagio.
Leggo, guardo ancora la strada.
Rumore di una macchina che si allontana.
Silenzio intorno. Il mio cuore batte,
batte sempre più forte. Ascolto il suo palpito.
Il mio corpo freme.
Attesa…
Le stelle sono vive, ma lontane, indifferenti.
Paura…
E’ triste essere madre e aspettare,
aspettare il figlio che non arriva.
Battiti, angoscia, sempre in attesa…
Un bagliore, uno stridio di freni.
Sereno torna mio figlio.
La luce si spenge. E’ ora silenzio.
Calmo è il mio cuore
palpitante nell’attesa finita.
Visione
Frinire assordante di cicale
sui pini contorti,
sopra il laghetto
ninfee bianche e rosse .
Laggiù le spiagge bianche bruciate da sole,
in basso Castello Pasquini,
splendida la baia del Quercetano.
Agosto bollente,
fresca l’acqua del mare.
In lontananza
l’Elba, la Corsica, la Capraia…
Limpido il cielo,
azzurro e verde il mare
brilla in superficie.
Macchia mediterranea:
mirti, rovi di more
lungo la strada.
Asfalto rialzato,
radici sporgenti.
Cade una pigna,
i neri pinoli si spargono.
Un cane triste osserva tra le siepi,
tra le buganvillee in fiore
noi che passiamo
e aspetta un sorriso, una carezza.
Castiglioncello, 20 agosto 2014.
A Cloe
Verde, giovane e fresco
il tuo nome.
Agile corri sui prati
rispetti gli animali.
Ami la natura,
ami ogni creatura.
Fotografi i fiori più belli,
crei filmini divertenti,
balli con grazia, inventi canzoni.
Cogli della vita il profumo.
Non fuggire timorosa
verso monti impervi,
mitica Cloe,
sii sempre coraggiosa,
non avere paura.
Non essere timida cerbiatta,
leggera vola tra le fronde e i fiori,
sia all’arrivo della ridente primavera,
sia dell’arida estate
o del triste autunno e del freddo inverno,
con i tuoi neri capelli
sciolti a tutti i venti
affronta sorridente e con sicurezza
della vita l’amara dolcezza.