Poesie
Ch’ io e te . . .
C’eravamo spogliati, si,
Ma delle nostre paure.
Io,
Distesa sul tuo petto
I nostri respiri all’unisono
Il freddo pungente
Le nostre pelli però imperlate di sudore
Le tue pupille dilatate che cercavano la luce
E io, io cercavo te.
Il mio cuore urlava
Volevo confessarti tutto il mio amore
Ma era quell’amore così grande
Che inconfessabile.
Questa volta mi ci persi
Nelle tue pupille
E la tua imperfezione
E la tua perfezione
Erano riflesse all’interno.
In quel preciso istante
Capii
Ch’ io e te
Saremmo stati imperfezione e perfezione insieme
Ch’ io e te
Saremmo stati indescrivibili
Come indescrivibile è l’universo!
L’amore
L’amore è lo stesso sesso,
E il sesso opposto,
L’amore non ha religione,
L’amore guarda attraverso gli occhi del cuore
E il cuore non è razzista.
È la ragione,
La vera razzista.
Ordina al cuore d’ esserle schiavo
Per reprimere i propri sentimenti
Ed ipocrita com’è,
D’esser giudicata teme.
All’uomo
Infinito è Dio,
Tutto il suo creato, infinito.
Tranne l’uomo,
Povera natura finita che attende d’esser infinito.
Lupo sei, tu uomo,
E insaziabili sono
La tua fame
E la tua fama
E fidarti nemmeno di te stesso sai.
Finita con te è la tua mente
Cui ti servi per uccidere l’infinito.
Quindi, uomo,
Non chiederti perché tu sia finito,
Chiediti perché Dio non ti ha creato infinito.