Caccia al tesoro

Ti cerco nel profumo del caffè,
nell’unico raggio che filtra da fuori,
nel tepore del letto al mattino,
nella musica soffusa e pacata,
nella schiuma del cappuccino,
ti cerco tra il profumo
delle pagine di un libro ancora da leggere,
tra le foto che custodisco gelosamente,
al centro del mio diario immaginario…
ti cerco ovunque
e ti trovo dentro di me,
dentro i miei ricordi futuri.


 

Il tempo dell’anima

La voce bassa di sera,
lo sguardo si perde nell’ombra del cielo,
quel cielo che è soffitto di casa straniera,
nel silenzio che amplifica i rumori
l’anima vorrebbe cantare,
ricorda un refrain,
ma anche l’anima, a volte, si fa roca,
ha fumato troppe emozioni,
allevato troppi sentimenti disattesi,
anche l’anima memorizza il suo canto silente,
lo fa battendo il tempo con quel che resta.


 

Oscuro

Al buio, di solito
si parla sottovoce,
il buio aiuta il timido
a nascondere il rossore,
movimenti impacciati
sono ombre degli abbracci,
nel cuore un bacio acerbo
a labbra protese,
ad occhi chiusi.
Al buio, di solito
si immagina
qualcuno che ci ascolti,
qualcuno che ci aiuti.
Al buio, di solito
si piange,
per amore o disperazione…
sottovoce.


D’un tratto gli parve che quel peso sulle spalle fosse quasi scomparso, non era sorpreso di non sentirsi troppo a proprio agio in questa nuova realtà, sapeva quanto l’abitudine avesse avuto ancora una volta il sopravvento…l’abitudine ed il peso erano esattamente la stessa cosa…
Per la prima volta era consapevole che un’alternativa non era da prendere in considerazione, non si possono modificare i miracoli pensò…
Mentre la luna iniziava il turno di notte si sentì pervaso da una sensazione di totale appagamento, l’ultimo pensiero era anche il primo, pensieri simili, avvolti in un sorriso, che se li ascolti attento ne avverti anche il sapore..

 


 

Non mi occorre molta luce, rispose come in trance mentre trascriveva nervosamente qualcosa su un foglio, il ragazzo osservava interrogativo senza capire, l’uomo ripiegando il foglio si alzò facendoglisi incontro con lentezza…ad una certa età se la luce non viene da dentro non basta neanche il sole…

 


 

Cadeau

Buona vita
al mio tempo,
al tempo che mi ha offerto
la pazienza
cui ho regalato
una nuova ciocca bianca,
buona vita
al mio tempo maltrattato
e buona vita a Te
che appena in tempo
lo hai fermato…


 

Ombra

….lo zaino conteneva le cose più importanti di tutta una vita, ma non era pesante, lo fece scivolare a terra lentamente. L’uomo era anziano negli anni ma il suo spirito era rimasto giovane, sedette accanto senza distogliere lo sguardo, lo fissò senza aprirlo per paura che i ricordi volassero via, piegando la testa di lato si distese su un fianco, mentre una lacrima gli rigava il viso si addormentò…

 


 

Capelli d’argento

…la palla rotolava inesorabile verso il torrente, l’uomo ne arrestò la corsa con la suola, il bambino si fermò dirimpetto, trafelato, lo fissò con gli occhi che brillavano, grazie, disse con un filo di voce, è l’unica palla che mi è rimasta…la raccolse tra i piedi dello sconosciuto e fece per andare, dopo alcuni passi si voltò, rimase immobile per alcuni secondi con la palla sottobraccio e rivolto all’uomo chiese: come ti chiami signore? nonno…puoi chiamarmi nonno se vuoi…ciao nonno disse il bambino agitando la mano, ciao piccolo, sussurrò l’uomo con il cuore stretto in un pugno…a presto…

 


 

Bianco & nero

Dal balcone spiavo il profilo dei monti
che la sera pian piano inghiottiva,
in cerca di un angolo solo i ragazzi,
occhi negli occhi,
giocavano nel fuoco ardente di passioni,
i cedri filati del cortile
ondulavano come annoiati
vigilando risate sommesse,
i primi timidi approcci,
si alternavano i richiami delle madri
confusi nei profumi della cena.
Di questo ho memoria e una lacrima,
solo i cedri son rimasti a vegliare…

 


 

Mai dopo

Beviamo assieme
anche senza ricorrenza,
troviamo una scusa
che non sia figlia della convenienza,
abbracciamoci ancora
senza opporre resistenza,
facciamolo prima che vinca l’indifferenza…

 


 

Oscurità

Il filo sottile
del governo dell’amore
nell’equilibrio di tre parole,
capirsi senza parlare,
parlare senza capirsi…
nel mezzo due vite,
un racconto alterato,
sentimenti maltrattati
da giorni oscuri
in attesa del tramonto…