Dolcezza d’infanzia

Mi ritrovo qui, in altalena.

L’altalena dei ricordi,

retta su corde legate all’ulivo

che in ogni stagione mi cullava

tra i miei pensieri infantili.

Profumo di fresco, libertà di campagna,

di verdi prati baciati dal sole

brulicanti di suoni e fiori

di campo. Sento la vita

attorno a me, sento i passi veloci

di noi che correndo ridevamo

appagati nel nostro piccolo

paradiso. Sento le risate dei nonni

uscire dalle finestre e percorrere

il sentiero fino a me.

La dolcezza di una grande famiglia

impregna l’aria pulita

e spinge più forte l’altalena, più forte

il ritmo del ricordo. I trifogli

dondolano con me e sono di nuovo lì,

bambina, col petto rivolto al cielo

e il cuore al passato.


MYSELF

Indosso una maschera,

una qualunque,

piena di idee, vuota di cuore.

Fredda,immensamente comoda.

Il mio corpo si svuota.

Mani decise modellano

I miei tratti spigolosi,

dipingono abiti da scena,

pensieri comuni e idee senza nome.

Sento gli applausi, le strette di mano.

Perdo me stessa,

divento qualcuno,

rinnego me stessa,

divento nessuno.

 

Indosso una maschera,

proprio la mia,

sazia di idee, ricca di cuore.

Calda, forse un po’ scomoda.

Pennelli incerti tracciano

Linee imprecise,

inciampano su virgole,

idee colorate e pensieri da colorare.

Sento le critiche, il piacere del confronto.

Ritrovo me stessa,

divento nessuno,

scelgo me stessa,

divento qualcuno.


 

Nostalgia

Vibra nell’aria il rumore del treno.

Scende leggera dentro me

Questa strana nostalgia,

percuote il mio corpo,colpisce

la mente,spezza il respiro.

In una canzone,in un passo,

in una panchina vuota. Vuota

come il vuoto che si fa spazio dentro l’anima,

pieno di attimi scomparsi che

suonano una musica troppo forte

per un cuore che sussurra il silenzio.

Attraversa i vicoli, vola col vento,

ripercorre le strade, i sentieri di noi.

Suona le note di un addio,

forse un arrivederci,

e impregna l’aria,

soffoca i pensieri,

cerca il suo posto.

Vorrei poterla descrivere,

vorrei poterla urlare,

trovarle un nascondiglio. E tu?

Tu la senti questa nostra nostalgia?