Paure

Vedo chi ti guarda

e scorgo i suoi pensieri:

loro mi fanno visita nel sonno

per poi mischiarsi ai miei,

anche al mio risveglio.

Sogno:

di viaggi inventati

e di voli mai presi.

Di abbracci con amici

fragili e fastidiosi.

Di brame invadenti

che intaccano ciò che credo mio,

e sogno

di debolezze viziose

che me lo portano via.

E mi trovo così

a mangiare torte

non mie.


 

21 Rosse

Con il sole spento,

il soffitto srosciante,

le palme agitate,

così cerco la primavera.

Immagino i tuoi gesti

e ti scrivo i miei,

leggo il tuo piacere,

e sento crescere il mio,

ricordo i tuoi gemiti

e soffoco i miei sospiri.

E con un brivido

trovo la primavera.


 

Semplicità

Rapito

nel piacere del mondo

impegnato

a completare il puzzle

delle nuvole,

cerco il senso di un concetto:

la soluzione

risiede negli opposti.

Banale è la bellezza,

piacevole la semplicità.

Non tutti riescono,

ma io voglio permettermelo:

godrò di un tramonto rossastro,

di un’occasionale parola amica,

sorriderò per una lacrima versata

e per una carezza offerta,

mi piacerà

quando soffierò via i suoi capelli

e si stupirà

per quante cose ci circondano.