Poesie
Paure
Vedo chi ti guarda
e scorgo i suoi pensieri:
loro mi fanno visita nel sonno
per poi mischiarsi ai miei,
anche al mio risveglio.
Sogno:
di viaggi inventati
e di voli mai presi.
Di abbracci con amici
fragili e fastidiosi.
Di brame invadenti
che intaccano ciò che credo mio,
e sogno
di debolezze viziose
che me lo portano via.
E mi trovo così
a mangiare torte
non mie.
21 Rosse
Con il sole spento,
il soffitto srosciante,
le palme agitate,
così cerco la primavera.
Immagino i tuoi gesti
e ti scrivo i miei,
leggo il tuo piacere,
e sento crescere il mio,
ricordo i tuoi gemiti
e soffoco i miei sospiri.
E con un brivido
trovo la primavera.
Semplicità
Rapito
nel piacere del mondo
impegnato
a completare il puzzle
delle nuvole,
cerco il senso di un concetto:
la soluzione
risiede negli opposti.
Banale è la bellezza,
piacevole la semplicità.
Non tutti riescono,
ma io voglio permettermelo:
godrò di un tramonto rossastro,
di un’occasionale parola amica,
sorriderò per una lacrima versata
e per una carezza offerta,
mi piacerà
quando soffierò via i suoi capelli
e si stupirà
per quante cose ci circondano.