Dolore
Se la mia mente lo permettesse,
il mio cuore aprirei
a chi da anni, dolcemente
mi sta accanto.
Vorrei che l’amore per te
sbiadisse,
come una vecchia foto ingiallita,
vorrei tornasse la luce a splendere i miei occhi.
Quella luce che tu vedesti,
che senza chiedere prendesti
e usasti
per vedere intorno a te,
nel buio che ti circondava.
Quella luce che dal bagliore
ti accecò,
non permettendoti di vedere in mé l’amore,
così scegliendo lontano a noi
spegnesti il lume.
Vorrei che l’amore per te
si trasformasse in buio,
perché cercando
ritroverei il mio lume,
da te spento e abbandonato.
Se la mia mente lo permettesse,
accenderei quel lume ritrovato per donarlo
a chi da anni, dolcemente
mi sta accanto.
Non sono
E così, sola,
davanti a un calice
di gustoso bacco
Mentre la mente sbiadisce
e l’ angoscia sale
piango
All’ombra di me stessa
Come fosse l’unica, capace di capire,
il doloroso vuoto che mi assale.
Assassini d’amore
Gridano le notti,
lacrime impaurite sul cuscino,
giornate rabbiose,silenziose.
Luci che non hanno posto,
difendersi, pensando che è normale
buio che tutto quanto assale.
Ed ora, vivi per guarire
ridi per non pensare
I denti hai pronti ad azzannare.
Lurido bastardo senza pietà,
un mio violento grido
ti voglio dedicare
Che per te dell’inferno
Si aprano i cancelli roventi,
lentamente bruci il tuo ammasso cellulare.
Sento il puzzo
delle tue esalazioni,
che di te non restino ne tracce, ne pensiero.
Libertà
La libertà scorre nelle vene dei ribelli
ribolle nei pensieri dei perbenisti
brucia nel cuore dei frustrati
gode nelle anime dei folli
La libertà profuma di erba
ha il suono delle risate infantili
è frizzante, come lo erano le caramelle di un a volta
è spinosa come il riccio, che con gli aghi si difende
è come il peperoncino sulla pizza margherita
Per essere liberi ci vuole coraggio
si deve essere un bucaneve a maggio
un uomo libero lo riconosci da lontano
non cerca il plauso ma il valore umano.
Mamma Lucia
Una goccia salata tiepida scende,
si stringe il petto, lo stomaco si tende.
Penso agli abbracci antichi, agli occhi sbarrati,
alla paura di vederli arrabbiati.
Ricordo l’odore dei tuoi sorrisi,
fumo, profumo e sogni delusi.
Gli anni cancellano tutti i dolori,
ma gocce salate riempiono i mari.
A volte sento una brezza frizzante ,
so che sei tu che mi coccoli distante.
Riflessioni noiose
Docile momento di rarefatti pensieri
nella solitaria quiete notturna,
comprendo quanto sia povero il mio sapere,
ed è chiaro il mio nulla
tutto è già stato scritto.
Siamo fermi, ovattati
in un grembo morbido,
ma non sincero.
In fondo futile il momento in cui,
dall’intuito e dal cuore,
nascono pensieri già scoperti,sofferti e offerti
ad una società che ne ha fatto
soltanto merci.
Nulla di nuovo,
nulla di vero ed utile,
solo pensieri usurati e triti.
Triste è il mio animo, sconcertata la mente
sono nulla, sono ferma in un luogo ovattato
in un grembo morbido,
pensieri al vento,
non senza logica, non senza senso.
Pensieri sorti in un istante
da un docile, morbido
animo dolente.
Il Verso
Cos’ altro è la poesia se non
l’assoluta sublimazione di un’emozione
rimasta incastrata
fra la mente e il cuore incapace di volare.
Il verbo allora,
prodotto lì nel mezzo,
soffiando fra le corde,
membra sensuali e calde
E’ quell’amore che non vive,
quel dolore che chiede pace,
è emarginazione presunta, voluta o subita,
in cerca di spiegazione.
E’ luce, nel nero che assale
le anime erranti
e felicità, che sempre arriva
negli attimi mancanti.