“GISELLE, IL SUO PAPA’ E L’ALBERO DELLA LORO VITA”

“DAL TEMPO DEGLI OCCHI VERDI E IL SORRISO CON GLI OCCHI BLU”, “AL SOGNO E L’ISOLA” – BELLISSIMA RICCIOLINA, DI UN TEMPO ORMAI LONTANO – QUANDO ERI NELL’ETA’ DELLE FIABE, RICORDO QUANTO ERA BELLO, TENERE LA TUA MANINA NELLA MIA MANO-GUARDANDO I MIEI OCCHI VERDI SORRIDENDO, TU FACEVI GLI “OCCHI BLU” E LA TUA VOCINA, DOLCE COME UNA MELODIA, DICEVA “SEI BELLISSIMO PAPA’”. MA I MOMENTI DOLCI E BELLI E IL TUO SORRISO, HANNO AVUTO IL LORO TEMPO, POI SONO VOLATI VIA, COME UN VOLO DI FARFALLE. HANNO TOLTO LA TUA MANINA DALLA MIA MANO TI HANNO PROIBITO DI GUARDARE I MIEI OCCHI VERDI, E TU, NON HAI FATTO PIU’ SORRIDENDO, “GLI OCCHI BLU”. DA QUEL MOMENTO EBBE FINE, PRIMA DEL TEMPO, L’ETA’ DELLE FIABE. ERA QUASI TRENT’ANNI FA, GLI ANNI SONO PASSATI ORMAI TRENT’ANNI…… GIA’ ADESSO OGNI MOMENTO DEL NOSTRO TEMPO E’ PREZIOSO QUELLI CHE PASSERANNO SENZA VEDERCI INSIEME, NON FARANNO RITORNO. NELL’ALBERO FIORITO DEL MIO GIARDINO, IL NASCERE DEL SOLE E I MERAVIGLIOSI TRAMONTI DELLA PRIMAVERA, SONO GIA’ PASSATI. E’ ARRIVATO IL TEMPO DELL’AUTUNNO CON LE SUE PRIME NEBBIOLINE LE SUE FOGLIE DONDOLANDO, LENTAMENTE UNA AD UNA INCOMINCIANO A CADERE IN SILENZIO, DIFFONDENDO INTORNO TRISTEZZA. NIENTE E’ PIU’ LO STESSO- TUTTO E’ DIVERSO- TUTTO E’ CAMBIATO. MA NON E’ DIVERSO E NON E’ MAI CAMBIATO “IL MIO AMORE PER TE”. DAL GIORNO CHE IL MIO ALBERO SFIORITO, SENZA FOGLIE, E IL TRISTE AUTUNNO TI HANNO VISTA “BELLISSIMA RICCIOLONA” E’ ARRIVATO FINALMENTE IL NOSTRO TEMPO. “SOGNO ED IMMAGINO” MA VEDRAI, CHE ALZANDO LE VELE AL VENTO, IN QUALCHE MARE AZZURRO E LONTANO, AVVISTEREMO UN’ISOLA DI FELICITA’ .IN QUEST’ISOLA, SE TU LO VORRAI MI SEGUIRAI .ALLORA, SUCCEDERA’ CHE IO E TE INSIEME , TENERAMENTE ABBRACCIATI, ANDREMO DOLCEMENTE A “NAUFRAGARE” L’ISOLA NON PUO’ ESISTERE, SENZA VEDERE L’AZZURRO DEL MARE IO NON VOGLIO PIU’ VIVERE SENZA CHE I MIEI OCCHI VERDI VEDANO IL BELLISSIMO SORRISO CON “GLI OCCHI BLU” CON AMORE ALLA MIA BELLISSIMA “PRINCIPESSA” GISELLE DIAMANTE DELLA MIA VITA IL SUO PAPA’. L’AMORE DA SEMPRE L’AMORE DI SEMPRE, L’AMORE PER SEMPRE.

GIOVANNI MARTINO

“L’ULIVO E IL TEMPO”

“NOTTE DI STELLE E DI LUNA, AL DI LA’ DELLA LAGUNA”
PENSIERO D’AMORE, PER I MIEI TRE GIOIELLI, CUSTODITI NEL MIO CUORE.
FIGLI GENERATI DALLO STESSO ULIVO, NON SIGNIFICA SOLO AMICIZIA.
SONO RAMI FIORITI DELL’ALBERO CHE LA BREZZA ACCAREZZA, BAGNA LA PIOGGIA E BACIA IL SOLE.
POSSONO DIVERGERE NEL TEMPO COME LE VELE, ALLONTANARSI VOLANDO NEL VENTO COME AQUILONI
SULLA RIVA DI UN MARE, MA LE RADICI SI ABBRACCIANO.
IL LORO LEGAME SARA’ PER SEMPRE.

GIOVANNI MARTINO

DEDICA DEL PAPA’ ALLA SUA “PRINCIPESSA”

ERA SUL MEZZOGIORNO DEL VENTINOVE APRILE GIORNO “STRAORDINARIO MERAVIGLIOSO E INCANTATO” AL DI LA’ DELLA LAGUNA DELLA “SERENISSIMA” E LA ROMEA, TRA GLI ALBERI, LA CASA GIALLA DI CAMPAGNA ERA CIRCONDATA DAL SILENZIO, QUANDO SI SENTI’ LO SQUILLO DEL CAMPANELLO. IL SOLE LA ILLUMINAVA ON I SUOI RAGGI PRIMAVERILI. LE ULTIME GOCCIOLINE DI RUGIADA DELLA NOTTE, RIMASTE ANCORA SULLE FOGLIE VERDI DEL MELOGRANO E SULLE FOGLIE COLOR PORPORA DEL PRUGNO SELVATICO, BRILLAVANO AL SOLE COME PERLE. FIORI DI NASTURZO GIALLI E ARANCIONE DENTRO UN GRANDE VASO CELESTE, SI ERANO CHINATI SUL GAMBO COME VOLESSERE DIRE “BUONGIORNO”. UNA LUCERTOLA DALLA LUNGA CODA, STAVA IMMOBILE SUL MURETTO CHE CIRCONDAVA IL GIARDINO COME DORMISSE, BEATA DI GODERSI I TIEPIDI RAGGI DEL SOLE DI QUEL MEZZOGIORNO DI PRIMAVERA. LA COPPIA DI MERLI DAL MANTELLO NERO, OSPITI DA ANNI DELLA CASA, SALTELLANDO PICCHIETTAVANO L’ERBA CON IL LORO BECCO ARANCIONE. LE ORTENSIE ERANO GIA’ FIORITE E ALCUNE DENTRO UN GRANDE VASO BIANCO A FORMA DI CALICE LO ABBELLIVANO CON I LORO COLORI. IL PICCOLO GIARDINO SUL DAVANTI ERA CIRCONDATO DA TUIE SEMPRE VERDI, CHE NE FACEVANO DA SIEPE E DA CORNICE. IL GELSOMINO DIETRO LA CASA COMPLETAVA LA SIEPE E CON I SUOI FIORI BIANCHI EMANAVA UNN DELICATO E INEBRIANTE PROFUMO INVADENDO L’ARIA INTORNO. TRA LE FOGLIE VERDI DELL’ULIVO LECCINO, SI INTRAVEDEVANO GIA’ DEI PICCOLISSIMI SEMI E GUARDANDOLO DAVA UN SENSO DI PACE E SERENITA’. FARFALLE BIANCHE INSIEME AD ALTRE VARIOPINTE VOLAVANO DA FIORE IN FIORE E QUALCHE APE IMITANDOLE, SI SOFFERMAVA, SUCCHIANDONE IL NETTARE. DALL’ALTO DELLA SUA CHIOMA, IL VERDISSIMO PINO VICINO ALL’ULIVO, SI GODEVA NEL SILENZIO LA GRANDE MERAVIGLIOSA BELLEZZA, PACE E SERENITA’ DI QUEL MOMENTO.FACEVANO PARTE DELLA CASA E DELLA FAMIGLIA, DUE CANI DI RAZZA PURISSIMA UNO ERA FEBO DI SELVAPINA, FIGLIO DI OLIVIA E MARECHIARO PASTORE MAREMMANO ABBRUZZESE, BIANCO COME LA NEVE DELLE DOLOMITI, CHE IN ALCUNI GIORNI DI PRIMAVERA SI POTEVA AMMIRARE SULLE CIME, GUARDANDO VERSO EST, DA UNO DEI POGGIOLI DELLA CASA. L’ALTRO ERA ZEUS ANTONY DELL’APRUSA, FIGLIO DI TEODOLINDA E CORNELIUS RIESENSCHNAUZER DAL MANTELLO NERO, COME LA COPPIA DI MERLI CHE NIDAVA DA ANNI SUL GRANDE ALBERO DI MAGNOLIA IN FONDO AL GIARDINO LA SUA LUNGA BARBA, ERA COME QUELLA DEL VECCHIO GUARDIANO DEL FARO, CHE IN UN LONTANO PASSATO, CON LO SGUARDO, DA LASSU’ SORVEGLIAVA LE ACQUE AZZURRE DEL MARE. ESEMPLARI MAESTOSI, FACEVANO SOFFERMARE I PASSANTI CHE NE AMMIRAVANO LA BELLEZZA E LA FIEREZZA. ALLO SQUILLO DEL CAMPANELLO, FEBO E ZEUS, NON FECERO SENTIRE LE LORO VOCI, COME FACEVANO SEMPRE DUETTANDO FRA LORO. NON ERA MAI SUCCESSO PRIMA. FORSE AVEVANO INTUITO, CHE QUEL SUONO ERA L’INIZIO DI UN EVENTO “STRAORDINARIO MERAVIGLIOSO E INCANTATO” CHE SAEBBE RIMASTO NEL CUORE, NELLA MENTE E NELLA VITA DI CHI L’AVREBBE VISSUTO, CAMBIANDOLA “PER SEMPRE” COLMANDOLA DI GIOIA, SERENITA’ E FELICITA’. LO SQUILLO DEL CAMPANELLO, IN QUEL GRANDE SILENZIO, FU COME MELODIA DI UN VIOLINO DI STRADIVARI COME “MIRACOLO”SI TRASFORMO’ IN MUSICA DOLCISSIMA, COME LA PRIMAVERA DI VIVALDI. LE FARFALLE, MERAVIGLIATE, SMISERO DI VOLARE IL LORO VOLO LEGGIADRO DIVENNE DANZA BELLISSIMA, CHE SI AMMIRA SOLAMENTE VEDENDO LA “GISELLE” DI ADAM. IL VIALETTO DELLA CASA, PER “INCANTO” SI TRASFORMO’ IN VIALE CON GRANDI ALBERI VERDI BELLISSIMI. LA CASA GIALLA DI CAMPAGNA IN CASTELLO “FATATO” CON SALE E SALONI SFAVILLANTI DI LUCE. FEBO E ZEUS DIVENNERO “FATE”. ERA ARRIVATA LA “PRINCIPESSA” PORTANDO CON SE UN “IMMENSO TESORO” “GISELLE”. RICCIOLINA L’HO VISTA BAMBINA RICCIOLONA L’HO RIVISTA MA-DONNA COL SOLE NEL CUORE. DIAMANTE RITROVATO.