A DADDY

Il desiderio di te…
è ormai incontenibile,
è sacrilegio, è smisurato desiderio !
Io conosco me, e so sentire il mio cuore
nelle ore in cui mi parla di te,
nelle ore in cui mi parla per farsi sentire.
Io non ti conosco,
io non so chi sei,
ma so che mi sono persa nei tuoi occhi,
tra le tue braccia e dentro te.
Dimmi come farò io, senza te?
E sentirti e mentire a me stessa,
e vederti e sentire il cuore pulsare,
e baciarti e cadere nel vuoto,
ed abbracciarti e abbandonarmi a te
e continuare a mentire solo a me stessa.
Pupilla dei miei occhi,
desiderio dei miei sogni,
fantasma delle mie giornate.
E poi il domani ,
l’attesa di quel domani che mai arriva,
quanto più lo desidero …
per rivedere te, per inseguire te,
che indifferente dinanzi al mio amore
vai per la tua strada, o chissà per quali strade …!
appagato per ciò che hai ,
o forse alla disperata ricerca di chissà che o di chissà cosa.
Ed io pensando a te,
continuo a sperare e a vivere di te.


NEL MARE INFINITO

Follia, pura follia
volerti e desiderare te.
Dove sei?
Verso quali mari vola la tua mente?
Lontano mille note, lontano da me:
… a naufragar nel mare infinito…
Non perdiamoci, non affondiamo
e respiriamo un po’! …
Teniamo questa fiamma accesa …
se vuoi, …se puoi!…


UOMO

Se mai dovessi esserci,
se tu mai ci sarai,
io ti seguirò …
e vorrò crederti ancora.
Anelito di tempi passati,
desiderio di tempi futuri :
io ti crederò.
Se mai dovessimo incontrarci,
noi non lo eviteremo e ci rincorremo,
ed insieme ci perderemo …
nei meandri dell’ ignoto.
Non sarà di certo la paura
ad ostacolare il nostro cammino,
ma la volontà di due che come noi potranno perdersi,
dopo essersi incontrati,
per non trovarsi più.