Galatina

Una lieve folata di vento
solletica le foglie degli alberi
in piazza, regna il silenzio
l’aria frizzante, natia.
Luogo di pace e tranquillità,
città di un’antica cultura.
Quando calano le tenebre
nell’aria del crepuscolo si leva
un sospiro di sollievo, un po’
angosciato dalla consapevolezza
del frenetico ritorno del domani.
Galatina, ti guardo con occhi innamorati
quasi a voler nascondere
la mia voglia di volar via,
un giorno.


Le vacanze

Tra la risoluzione di un problema
l’astrusità di un teorema
la parafrasi di un testo
e la precisazione di un contesto
vola il pensiero del triste studente
alle allegre vacanze
di cui tornan subito alla mente
sotto forma di felici sembianze
le lunghe pigre ore lì sul mare
le splendide immersioni in acque chiare
le gite in comitiva ai freschi monti
il fresco sapor d’acqua delle fonti.
Ma quando chiude la scuola i battenti
e finisce l’assillo del dovere
si accorgono stupiti gli studenti
che non trovano più tanto piacere.


Sogno

Cullata dal caldo
sole estivo e dal
monotono verso dei gabbiani
Sogno di essere su un
veliero in mezzo al mare;
bramoso il desiderio di scoprire
cosa vi sia mai dopo la linea
dell’orizzonte,
facendo del sole la mia guida
e della passione un impetuoso vento
navigo indisturbata.
All’imbrunir, appoggiata
All’albero maestro
Mi desto, e mi chiedo
Insistentemente perché
La mia delizia sia irreale.