Inizio costante

E un giorno ci sarà la fine per ogni inizio,
ci sarà la guerra per ogni pace,
ci sarà la lacrima per ogni sorriso,
ci sarà la morte per ogni vita.
Ma pensala in modo diverso.
Ci sarà la rivincita degli abbattuti,
ci sarà la vittoria dei perdenti,
ci sarà l’amore per i disperati e ci sarà qualcuno che si prenderà cura di te.
Dobbiamo imparare a vedere il mondo anche come un inizio costante
non solo come una fine devastante.


Ti apetterò

Mi piacerebbe chiamarti.
Un giorno tra undici anni.
Mi piacerebbe sentir quel rumorino nel telefono e aspettare.
undici anni son tanti e magari cambieresti voce ed io non la riconoscerei.
Ti inizierei a dire tante di quelle cose, sarei logorroica e confusionaria come sempre.
Però ti racconterò solo cose belle.
Ti parlerei dei miei capelli cresciuti tendenti al mogano e sempre più spettinati.
ti parlerei dei luoghi visitati magari girando per l’Europa e dei miei soliti desideri espressi guardando una stella cadere mai realizzati.
Ti parlerei dei libri che vorrei scrivere e delle mie solite poesie dedicate al mondo chiuse nel cassetto .
Ti parlerei dei sogni del presente che era il futuro che ti spaventava mi avevi detto.
Ti direi che il tempo passa ma noi no. Percepirei probabilmente il tuo sorriso unico.
«Perché sei sparito?» ti chiederò.
E solo il tuo silenzio quel silenzio assordante sarà la risposta.
E allora ti direi che in undici anni ha piovuto tanto ed ogni anno mi venivi in mente tu e i tuoi baci infiniti.
Ti direi che il soffitto era bianco e di notte si riempiva di te e dei tuoi sguardi.
Ti direi che ancora al solo sentire il tuo nome mi giro immaginandoti lì.
Ti direi che ho provato a fare la forte fregandomene ma che era solo una scusa per non piangere.
ti direi che ogni volta che vedo una vespa nera parcheggiata in città ricordo le nostre passeggiate
notturne per evadere dal mondo.
Volevamo solo non pensare me lo ricordo
Ti direi che ho continuato a scriverti, si esattamente.
E non attaccherei, questa volta sarei più coerente,
non poserei quel telefono senza dirti niente.
Ti direi che undici anni sono tanti e sarei stata capace di perdere tutto, ma non te,
ti direi con voce tremante che in realtà mi manchi e che ti amo, di nuovo,
come sempre, che non sono andata avanti senza di te e che ti aspetto, ancora,
ti aspetterò sempre.


Oltre l’anima

(…)“caro diario,
E’ tarda sera e rifletto su tutti gli sbagli che ho commesso o forse rifletto semplicemente sullo sbaglio che sono.
Ho litigato di nuovo con lui, abbiamo urlato, ci siamo detti di tutto ma non addio.
Ma diario tu hai mai capito cosa sia l’amore?
Molti dicono che è soltanto dolore io invece lo definirei meraviglia, nonostante tutto.
Bisogna resistere perché è nel nostro DNA amare l’impossibile.
Noi amiamo le sfide, amiamo giocare con il fuoco e stranamente amiamo bruciarci con la stessa fiamma.
Sto male e sinceramente la frase “bisogna toccare il fondo per prendere lo slancio” mi fa ribrezzo.
Perché si potrebbe anche imparare semplicemente a galleggiare e non affogare mai.
Non si vive sopravvivendo.”